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Castellammare - Il battesimo di D'Apice in consiglio comunale: «Farò opposizione costruttiva rispettando gli stabiesi»

D'Apice aderisce al gruppo Prima Stabia. «Dedicherò un'attenzione particolare alla periferia nord, nella speranza che possano essere ascoltate criticità e proposte, senza respingerle a priori». Cimmino: «Saprai farti valere, basta con i consiglieri in cerca di poltrone». Ungaro: «Tutti noi con pari dignità».

di Mauro De Riso

«Farò opposizione così come mi è stato chiesto dagli stabiesi che ogni giorno lottano e non si arrendono. Lo devo, e credo lo dobbiamo tutti, alla città di Castellammare». Emanuele D'Apice entra in consiglio comunale andando a rafforzare Prima Stabia, gruppo di opposizione che già si avvaleva della presenza di Gaetano Cimmino e Vincenzo Ungaro. La pattuglia di centrodestra, dunque, si amplia con l'ingresso di D'Apice al posto di Antonio Marino, transfuga dimenticato in assise da Antonio Pannullo ma ricordato dal sindaco successivamente attraverso i social. E proprio nei confronti di Marino arriva l'invettiva di D'Apice, che ha atteso un anno e mezzo per entrare in consiglio comunale in seguito alla recente sentenza del Tar. «Agirò avendo come unico obiettivo il bene della città e dei miei concittadini - spiega il neo consigliere -, senza tradire in alcun modo il loro mandato e senza agire alle loro spalle per assumere posizioni privilegiate per indicare il nome di qualche assessore».

D'Apice entra a far parte di un gruppo che si presenta come espressione dell'intera coalizione a sostegno del candidato sindaco Gaetano Cimmino, che ha per ora rinunciato alla denominazione partitica, attribuendo al suo gruppo consiliare una dimensione più vicina alle liste che lo hanno supportato alle ultime amministrative. «Un grazie va al mio capogruppo Vincenzo Ungaro e al mio candidato sindaco Gaetano Cimmino - prosegue D'Apice - per avermi considerato uno di loro fin dal primo giorno dell’insediamento di questo consiglio comunale, quasi un anno e mezzo fa. Voglio inoltre ringraziare il mio amico consigliere regionale di Forza Italia, l’onorevole Severino Nappi, che ha sempre avuto parole confortanti rispetto alla battaglia legale che stavo conducendo per ripristinare le regole della democrazia in questa assise comunale. Ringrazio poi tutti, uno per uno, tutti i candidati della lista Castellammare Insieme: è anche grazie al loro meraviglioso contributo che oggi posso entrare in consiglio comunale. Aderirò al gruppo consiliare Prima Stabia, che considero il gruppo rappresentativo di tutta la coalizione, e quindi anche della lista Castellammare Insieme, che ha visto Gaetano Cimmino come candidato sindaco nel 2016. Sono contento ed emozionato di far parte di questo consesso insieme ad alcune persone alle quali sono legato da un rapporto di amicizia. Da oggi ricopro questa carica con la consapevolezza di chi deve svolgere il proprio ruolo in maniera attenta, nel pieno rispetto del mandato conferitomi dagli elettori. Svolgerò un ruolo di opposizione importante e allo stesso tempo costruttivo con i miei colleghi, per il bene della città e dei cittadini che mi hanno insignito della loro fiducia».



Il suo impegno per la periferia nord con il comitato Quartieri Uniti ha trovato riscontro in una serie di istanze presentate all'amministrazione comunale per risolvere i problemi che attanagliano il territorio. D'Apice ci tiene a precisare che non mancherà da parte sua il consueto impegno a supporto dei quartieri dell'area nord della città. «Dedicherò un'attenzione particolare alla periferia nord della città di Castellammare di Stabia - conclude il consigliere appena entrato in Prima Stabia -, nella speranza che possano essere ascoltate criticità e proposte, senza respingerle a priori. In questi mesi ho avuto modo di seguire il lavoro costruttivo svolto da questa opposizione, penso alla complessa vicenda del rilancio del termalismo in città e alle proposte in materia urbanistica. Un lavoro di opposizione molte volte mortificato, nonostante gli approfondimenti effettuati sulle tematiche fondamentali per Castellammare che di volta in volta si presentano».

«Mi rivolgo a te per dirti che il mio incarico di capogruppo non mi pone in una condizione differente nei tuoi confronti - sottolinea Vincenzo Ungaro accogliendo il nuovo componente del gruppo -. Tutti qui abbiamo pari dignità e ci batteremo insieme per il bene della città».
«Sono certo che durante questa esperienza potrai far valere le tue capacità, che io ho già avuto modo di apprezzare in campagna elettorale, in particolare per la vicinanza ai problemi concreti dei cittadini della periferia - commenta Gaetano Cimmino, rivolgendosi a D'Apice -. Sono convinto che rispetterai il mandato degli elettori e tante saranno le battaglie che condurremo insieme nell’interesse esclusivo della città e dei cittadini (come del resto abbiamo fatto fino ad oggi). La città ha bisogno di un'opposizione seria, determinata e costruttiva e non certamente di consiglieri in cerca di poltrone o di un posto al sole».

Cimmino, infine, spiega le ragioni che hanno indotto l'opposizione a non presentare alcun candidato per la presidenza del consiglio comunale. «Si tratta di un incarico che deve esprimere la maggioranza, in quanto noi come opposizione non abbiamo i numeri per portare avanti una candidatura effettiva - conclude il leader del centrodestra stabiese -. Sapevamo, inoltre, che oggi in consiglio sarebbe entrato D'Apice e avremmo gradito affrontare la questione anche con il suo contributo fattivo alla causa».


mercoledì 6 dicembre 2017 - 16:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 27/04/2024