«Che fine ha fatto il piano regolatore? Adesso che il sindaco ha incontrato rappresentanti delle professioni e della città, a vario livello, si può finalmente sapere che idea ha in mente di sviluppo urbanistico? Oppure vuole continuare, come in passato, a occuparsi del Prg nel chiuso delle stanze?».
A dirlo è l'ex consigliera comunale di Sant'Antonio Abate e leader del gruppo «Oltre», Donatella Donadio.
«E menomale che questa doveva essere la volta buona – aggiunge – perché le premesse sono tutt'altro che incoraggianti. Varone ha il dovere di raccontare ciò che è emerso nel corso delle riunioni e di rendere pubblica la sua visione della città».
«Eviteremmo volentieri di scoprirlo a cose fatte – prosegue la Donadio – considerate le difficoltà che, da sempre, il sindaco incontra nell'elaborazione dello strumento di programmazione urbanistica».
«Attendiamo fiduciosi che Varone, nel corso di una conferenza stampa o di un incontro pubblico, magari proprio in consiglio comunale, riempia di significato le parole “democrazia partecipativa” – conclude la Donadio – che ha usato tanto in campagna elettorale salvo poi dimenticarsene, insieme a tanti altri impegni programmatici assunti e disattesi, appena indossata la fascia tricolore».