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Castellammare - Antiche Terme, impronta regionale nella gestione provvisoria? Struttura a Scabec per un anno

Il tutto andrebbe a ricollegarsi all'evento "Cantieri Viviani_Premio Viviani" che andrà in scena a fine maggio nel Parco idropinico in un discorso di continuità che andrebbe a catalizzare l'intera stagione estiva.

di Mauro De Riso

C'è una regia regionale dietro alla prima fase del piano di rilancio delle Antiche Terme. L'approvazione della procedura avverrà giovedì prossimo in consiglio comunale ed è ormai chiaro che si procederà attraverso il project financing con un affidamento provvisorio a cui farà seguito un nuovo bando per la gestione a lungo termine dello stabilimento di Piazzale Amendola. Ma è sulla gestione provvisoria che si gioca la partita in merito alla valorizzazione della struttura nell'immediato e al rilancio del termalismo a Castellammare di Stabia. Cosa accadrà nel complesso termale in attesa che vada ad insediarsi la futura cordata imprenditoriale pronta a mettere in atto il progetto e ad investire sulla rinascita delle Terme? L'amministrazione comunale, in tal senso, ha compiuto importanti passi avanti e il tutto andrà a ricollegarsi all'evento "Cantieri Viviani_Premio Viviani" che andrà in scena a fine maggio nel Parco idropinico in un discorso di continuità che andrebbe a catalizzare l'intera stagione estiva. La gestione dell'iniziativa appartiene alla Scabec (Società Campana Beni Culturali), una società regionale che si occupa dell'organizzazione di eventi atti a valorizzare il patrimonio culturale della Campania.

E proprio la Scabec dovrebbe occuparsi dell'affidamento provvisorio delle Antiche Terme, cadenzando il percorso che dovrà in seguito condurre all'individuazione del soggetto privato che gestirà il complesso termale di Piazzale Amendola a lungo termine. La durata della gestione provvisoria sarebbe di un anno, con apertura al pubblico nei quattro mesi compresi tra l'1 giugno e il 30 settembre. Il consiglio di amministrazione di Scabec è stato rivoluzionato di recente con l'ingresso di Antonio Bottiglieri, attuale presidente, e di Nicola Oddati, due fedelissimi di De Luca, a cui si aggiunge l'ex senatrice Teresa Armato, con cui l'amministrazione Pannullo è in ottimi rapporti, basti pensare alla sua presenza in occasione della chiusura della campagna elettorale nella Città delle Acque. È altresì evidente che Scabec non possa fornire garanzie né in termini occupazionali né in merito agli investimenti futuri, motivo per cui diventa fondamentale condurre in porto il project financing ed evitare che la gestione provvisoria si prolunghi oltremodo.

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lunedì 20 marzo 2017 - 18:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 28/03/2024