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Juve Stabia

Verso Juve Stabia - Monopoli, l'avversario delle vespe un girone dopo

Intervista esclusiva alla direttrice della testata giornalistica «The Monopoli Times» che ci presenta in generale i prossimi avversari della squadra gialloblu.

di Maria Felice Ferrara

Juve Stabia - Monopoli, match valevole per la ventiduesima giornata del Giorne C di Lega Pro, terza del girone di ritorno, è la prima gara ufficiale del nuovo anno per ambo le compagini che, dopo la lunga sosta invernale, ritornano a calcare il terreno di gioco. Dove eravamo rimasti? Le Vespe hanno vissuto la pausa festiva da Regina della classe dopo aver superato il Catania e il Melfi, rispettivamente per 4-0 e 1-2, nei primi due turni del ritorno, mentre il Gabbiano ha chiuso l'anno solare con la sconfitta subita in casa dalla Casertana, dopo essersi diviso la posta in palio con il Lecce nel turno precedente.
Per quanto riguarda, invece, il faccia a faccia tra i due volatili, sono passati quattro mesi da quando gli uomini di Fontana uscirono tra gli applausi dei propri sostenitori presenti allo Stadio "Vito Veneziani" per aver piegato a domicilio il Monopoli.
L'eroe di quella serata fu Stefano Del Sante che, dopo soli 8 minuti, sbloccò il risultato senza troppe difficoltà, insaccando in rete un tiro-cross di Marotta. I padroni di casa cercarono di reagire allo svantaggio e, nel finale del primo tempo, accarezzarono il brivido del pareggio con Genchi ma Izzillo fu provvidenziale in quell'occasione e salvò i suoi respingendo la conclusione dell'attaccante biancoverde sulla linea della porta difesa da Russo. Il secondo tempo fu praticamente lo specchio dei primi 45' di gioco, senza particolari sussulti e giocate degne di nota, dove a far notizia fu più che altro la netta sofferenza della squadra gialloblu nell' ultima parte di gara che perse nella concentrazione e nel ritmo.
Fu, dunque, una vittoria ottenuta senza brillare quella che permise agli stabiesi di sfatare il tabù "Veneziani", dove non aveva mai vinto fino a quel momento, e di continuare in maniera positiva il cammino che vale oggi la vetta della classifica. Seconda sconfitta stagionale, invece, per la truppa di Zanin , sempre più in lotta per la salvezza.
Dopo ventuno gare di campionato, sabato alle ore 14:30 le due compagini si ritroveranno nuovamente di fronte, questa volta però nella bolgia del "Romeo Menti". Ma da quel 11 Settembre come e in cosa è cambiata la squadra biancoverde?
In esclusiva, per voi lettori e appassionati del calcio stabiese, ho fatto quattro chiacchiere con Paola Calabretto, direttrice della testata giornalistica «The Monopoli Times», che grazie alla sua immediata disponibilità, ha permesso di (ri)presentare i prossimi avversari della Juve Stabia attraverso gli occhi di un esperto molto vicino alla squadra pugliese.

Il Monopoli arriva alla sosta invernale con 26 punti in classifica, a solo tre lunghezze dall'Unicusano Fondi e dalla Fidelis Andria che, occupando rispettivamente il settimo e l'ottavo posto, si trovano in zona playoff. Alla luce di ciò, si può sognare un finale diverso rispetto a quello dello scorso anno?
«Innanzitutto, mi preme ringraziarvi per avermi concesso di commentare il prossimo impegno casalingo della Juve Stabia, presentando ancora una volta il suo avversario: il Monopoli. Tornando alla domanda che mi ha rivolto, c’è da premettere che dopo il periodo nero che ha portato la squadra alla retrocessione, la massima aspirazione del Monopoli è sempre stata quella di tornare a giocare nel posto che gli si conviene: tra i professionisti. Rimanerci è sicuramente il diktat che muove l’attuale società retta, ormai da diversi anni, da monopolitani veraci che hanno a cuore l’interesse di un’intera città. Sicuramente, la volontà è quella di fare bene. I sogni sono gratis, perciò, perché non provare a sognare. Ciò non toglie che, comunque, i sogni possano avverarsi».

Per quanto riguarda il girone di andata, che consuntivo si può fare della prima parte di stagione dei biancoverdi?
«Si potrebbe definire altalenante. A exploit si sono susseguiti momenti difficili, che la squadra è comunque riuscita egregiamente a superare grazie al prezioso ed immancabile sostegno della tifoseria biancoverde».



Volendo fare un bilancio, quali reparti e/o calciatori hanno impressionato di più e quali invece hanno deluso le aspettative di inizio stagione?
«In attacco e centrocampo, il Monopoli può vantare importanti elementi. In difesa, invece, si è registrata qualche défiance, nonostante le aspettative iniziali».

Siamo entrati nel cuore del calciomercato. Quali colpi ha in canna la dirigenza biancoverde? A suo parere, quali reparti richiedono maggiori rinforzi?
«La dirigenza biancoverde tirerà sicuramente fuori un asso dalla manica. Il mercato di riparazione aiuterà a rinforzare, in particolar modo, la difesa».

Il Monopoli inizierà il nuovo anno con la difficile trasferta di Castellammare di Stabia, dove ad aspettarlo ci sarà una delle Regine del campionato, la Juve Stabia di Gaetano Fontana. All'andata il match finì 0-1 a favore dei gialloblu, ma da quel 11 Settembre come sono cambiate le due formazioni? A che incontro potremmo assistere al Menti?
«Entrambe le formazioni hanno avuto modo di approfondire aspetti tecnico-tattici ed a far accrescere la compattezza del gruppo; quest’ultimo aspetto è determinante, soprattutto per affrontare le difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino. Per questo, l’incontro al Menti avrà un fascino particolare rispetto alla gara di andata».

Quali, a suo parere, sono i reparti più affidabili delle due squadre? Se dovesse indicare gli atleti più temibili delle due formazioni su chi cadrebbe la sua scelta?
«Sarei ripetitiva nel decantare le lodi in attacco del Monopoli che, tra gli altri, può vantarsi di contare su uno dei migliori marcatori della stagione: Mattia Montini (classe 1992). Dal canto loro, però, le vespe possono sfoderare le prestazioni di Francesco Ripa (classe 1985, punta centrale), Francesco Lisi (classe 1989, ala sinistra) e del centrocampista Nicolas Izzillo (classe 1994)».

Capitolo tifosi. I ragazzi di Zanin dovranno giocare in uno degli impianti più calorosi e, di conseguenza, più ostici del girone, ovvero un Romeo Menti che, soprattutto nelle gare che contano, si è dimostrato il dodicesimo uomo in campo per le Vespe. Quanto può incidere il fattore ambientale sull'andamento dell'incontro? Che giudizio dà lei alla piazza stabiese e al modo di festeggiare dei tifosi sulle note del "geyser sound"?
«Non credo possa essere determinante, nonostante la Juve Stabia sia stata la squadra che ha totalizzato il maggior numero di vittorie in casa. I biancoverdi hanno avuto modo di dimostrare, in diverse occasioni, di mantenere la giusta dose di concentrazione per fare bene. Per quanto riguarda l’esultanza dei tifosi stabiesi, c’è da premettere che ogni tifoseria ha la sua storia ed è sempre affascinante assistere alle varie coreografie, che dimostrano quanto sia radicata e profonda la passione per il calcio».

La vetta del Girone C è attualmente condivisa da tre compagini: Matera, Lecce e Juve Stabia. A suo giudizio, qual'è la maggiore indiziata al salto di categoria? In ottica playoff, invece, quale formazione può ostacolare la corsa del Monopoli?
«A parità di punti, analizzando l’andamento di quest’inizio di campionato, mentre Matera e Lecce hanno vinto, pareggiato e perso lo stesso numero di partite, risultando quelle che hanno portato a casa più vittorie in trasferta, la Juve Stabia fa eccezione e forse, proprio per questo, potrebbe essere proprio la favorita. Guardando ai play-off, invece, ad oggi credo sia prematuro parlarne. Tutto può ancora succedere».


mercoledì 18 gennaio 2017 - 09:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 18/04/2024