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Cronaca

Vico Equense - Festival del cinema, è il giorno di Riccardo Scamarcio

Passerelle ed interviste nel giorno del memorial Rosi, con commenti di Saviano e Cantone. Parentesi sulla selfie-mania con la conduttrice Roberta Scardola in conferenza stampa

di Francesco Pascuzzo

Giro di boa per il Social World Film Festival di Vico Equense. A metà settimana ecco l'arrivo dell'attore Riccardo Scamarcio, al quale domani seguirà la compagna nonché madrina della rassegna Valeria Golino. In attesa dell'attore pugliese la conferenza stampa pomeridiana ha visto protagonisti il giornalista Umberto Rondi e la presentatrice Roberta Scardola. Con il primo una serie di riflessioni sulle tematiche del cinema del defunto regista Francesco Rosi, autore negli anni '60 di vari film di denuncia sociale del malaffare e della speculazione edilizia. Il ricordo con risvolti attuali del celebre "Le mani dentro la città" ha accompagnato la discussione verso la proiezione centrale della serata, commentata dalle interviste dello stesso Rondi a Roberto Saviano ed al giudice Raffaele Cantone. Argomenti più soft con la presentatrice ed attrice Roberta Scardola, soddisfatta delle recenti performance sul palcoscenico allestito in piazza nell'arena Loren, ma soprattutto per il boom dei selfie con i protagonisti di queste prime giornate della kermesse. "Il selfie è per me un modo come un altro per immortalare un bel momento - ha commentato la Scardola - ma naturalmente ho usato un certo tatto nel chiederlo a personaggi del calibro del maestro Luis Bacalov, ad esempio.

È stata una soddisfazione soprattutto vedere persone di una certa età sottoporsi ad un selfie, anche dal pubblico". Spostatici sulla terrazza Cucinotta dell'hotel Sporting abbiamo quindi incontrato Riccardo Scamarcio, in prossimità del tramonto. All'attore pugliese giunto a Vico per l'occasione abbiamo chiesto un parere sulla sua condizione di professionista in cerca o meno del suo paradiso, anzi del suo Eden - citando l'interpretazione del rifugiato Elìas in Verso l'eden. Scamarcio ha quindi risposto "dal punto di vista professionale sinceramente non cerco l'eden. Gli inferi nel mio lavoro hanno sicuramente più spazio, perché solo di bianco e di paradiso non si può vivere se si fa il mio mestiere. Per me il paradiso vero è la vita rurale, lo stare in campagna, godere di cose che fanno bene come il mangiare, fare l'amore e stare con la propria compagna, coltivare un orticello, magari con qualche animale in giro. Questo per me è il paradiso!".


giovedì 9 luglio 2015 - 22:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 29/03/2024