Possono piccole pietre ed una fionda essere sufficienti per mettere in difficoltà un’armata con bocche da fuoco di enormi proporzioni? La logica direbbe di no, ma il taraflex rosa emette tutt’altro verdetto con l’Imoco Conegliano (campione d’italia e vicecampione d’Europa) costretto a sudare le fatidiche sette camicie per conservare l’imbattibilità pur perdendo i primi due set stagionali.
È la vittoria di una realtà giovane, costruita per vincere grazie alle grandi doti imprenditoriali ed organizzative del patron Nicola Turco, che dopo aver preso le redini della Volalto 2.0 Caserta centrando la promozione in A1 al primo tentativo, è deciso a mantenere a lungo il vessillo rosanero tra le big della pallavolo mondiale.
1 punto che sa si vittoria. Trionfa il Palavignola: un gioiellino accoglienze e funzionale, perché il volley è aggregazione dove i tamburi delle tifoserie suonano all’unisono con famiglie e bambini che si recano al palazzetto per vivere una serata di festa. Vince Caserta, unica realtà del centro-sud in massima serie, con 1.500 supporters sugli spalti a spingere Marta Bechis e compagne verso l’impresa. Ma soprattutto vince il presidente rosanero, che continua a lottare contro tutto e tutti per difendere la propria creatura dandole un’immagine sempre più solida, all’insegna dei valori di legalità ed ospitalità.
È una vigilia da Davide contro Golia. Conegliano reduce da 4 successi per 3-0 in altrettante gare, Caserta ancora a secco dopo le prime 3 gare ma vogliosa di smuovere la classifica scalando posizioni verso posti più consoni al proprio valore.
Coach Santarelli, forse un po’ troppo sicuro di sé, parte con tante seconde linee: Gennari in regia con Sorokaite opposto, Hill ed Enweonwu in posto 4, Folie e Ogbogu centrali, Fersino libero. Formazione tipo per coach Cuccarini con Bechis-Simon, Cruz-Gray, Garzaro-Alhassan, Ghilardi libero.
PRIMO SET.
Si parte punto a punto, con primo break ospite firmato Ogbogu e Sorokaite (2-4). Ogbogu e Gennari non trovano le misure del campo dai 9 metri (4-8), ma Caserta non sta a guardare ed accorcia immediatamente: Gray premia il tuffo provvidenziale di Bechis, Gray fa ace lungolinea e Cruz di prepotenza ottiene il -1 (7-8). Picchia forte Simon che raccoglie la palla dietro di Bechis trovando un prezioso block-out, quindi le dragonesse mettono per la prima volta il muso avanti sfruttando l’estrema reattività di Alhassan sotto rete (11-10). Cruz non perdona (12-11), Conegliano regala ancora dai 9 metri con Simon a piazzare il primo monster block della gara sbarrando la strada a Enweonwu (15-14). Gray risponde a Sorokaite (16-15), ma le campionesse d’Italia alzano il livello nel momento topico e con Hill e Sorokaite vanno a condurre sul 18-20. Gray (5 punti nel parziale) non vuole arrendersi, ma Sorokaite trova una traiettoria strettissima che vale il 20-23. Cuccarini chiama time-out, Fersino difende lungo su Simon con Garzaro pronta a segnare un autentico rigore a porta vuota (21-23). Folie si guadagna set-point (21-24), Gray annulla il primo ma al successivo tentativo Hill mette a segno il 22-25.
SECONDO SET.
Conegliano prova a strappare ma viene subito raggiunto e superato dal roster campano: Alhassan trova un primo tempo siderale e poi mette le mani in faccia a Ogbogu (4-2), quindi doppia bordata di Gray per il +3 rosanero (5-2). Ogbogu serve in mezzo alla rete (6-3), Simon è letale (7-4) ma un doppio monster block di Hill su Gray riporta tutto in equilibrio (7-7). Cuccarini chiama time-out, Enweonwu chiude la porta in faccia a Simon (7-9) e per frenare l’emorragia il coach casertano si gioca subito la seconda sospensione tecnica. La pausa è un toccasana per le dragonesse: Sorokaite sbaglia il servizio, Gray piazza due ace di fila e Caserta torna avanti (10-9). Cruz martella (12-11), Alhassan alza la saracinesca su Sorokaite e Gray di giustezza mette a terra il 15-13. Santarelli ferma tutto, ma alla ripresa del gioco c’è solo Caserta: Gray trova l’incrocio delle righe e poi Bechis trova un recupero impossibile che Simon finalizza senza pietà (17-13). Gray affonda in zona 6 (18-14), Garzaro fa valere la propria esperienza sotto rete (20-16) prima dello strappo finale che indirizza il set verso la città della Reggia. Delicato primo tempo di Garzaro, block-out targato Simon, Gray (8 punti nel parziale) trova una traiettoria velenosissima dai 9 metri (23-20) mentre l’attacco fuori misura di Sylla permette a Caserta di pareggiare il computo dei set.
TERZO SET.
Le campionesse d’Italia, ferite nell’orgoglio dopo aver ceduto il primo parziale in stagione, pigiano subito forte il piede sull’acceleratore e coach Cuccarini ferma tutto sullo 0-3. Cruz è lucida al termine di un lunghissimo scambio (2-3), Conegliano piazza un nuovo break (2-6), Simon non molla e l&rsqu
o;attacco fuori di Enweonwu riporta le dragonesse a due lunghezze di distanza (4-6). Cruz fa la voce grossa su Egbogu (5-7), Bechis aziona la bacchetta magica e di seconda sorprende la difesa veneta (6-8), ma il turno al servizio di Enweonwu crea enormi problemi alla ricezione rosanero e Conegliano mette un’ipoteca sul parziale volando 6-14. Poll mura Sorokaite, Cruz attacca lungolinea (11-16), ma le ospiti allungano nuovamente a +9 (11-20) con l’ace di Gennari. Hill forza e sbaglia (15-21), Cruz incrocia senza opposizione, Garzaro va a segno sotto rete ma l’acuto di De Kruijf (18-25) manda Conegliano a un solo parziale dalla vittoria.
QUARTO SET.
Caserta fa tesoro di quanto accaduto a Chieri, e riparte come se nulla fosse accaduto senza alcun calo di tensione o concentrazione. Gray ringhia in faccia a De Kruijf (2-2), Hill trova un servizio vincente (2-4) ma la reazione rosanero è impetuosa: Gray tributa il giusto premio alla difesa vertiginosa di Ghilardi, tap-in di Garzaro sulla ricezione difettosa su Gray, quindi bomba in parallela esterna di Simon e pallonetto morbidissimo griffato Cruz per il 6-4 che rimette subito le cose in chiaro. Alhassan è una tigre nei 3 metri (8-6), Bechis con il goniometro per Simon, quindi Alhassan in primo tempo e l’attacco net di Enweonwu (11-8) spinge Santarelli a una pausa di riflessione. Al rientro in campo è subito Gray show: tracciante in 1 e poi bordata lungolinea con l’attacco lunghissimi di Hill che vale il +6 Caserta (16-10). La schiacciatrice canadese, miglior posto 4 al Norceca, è un cecchino implacabile (17-12), con Simon che trova due punti consecutivi prima del missile scagliato da Cruz a togliere la polvere dall’incrocio delle righe (19-15). Ameri va dentro per gestire al meglio la difesa in seconda linea, Santarelli avverte il pericolo ed inserisce l’artiglieria pesante con Sylla ed Egonu. Troppo tardi. Caserta non molla di un centimetro: Simon cerca e trova il mani fuori del muro, Cruz va a segno in 6 e poi Simon gioca con le mani del muro trovando un punto da applausi (22-17). Egonu dai 9 metri trova 2 ace, ma poi Ghilardi trova le giuste contromisure e Gray chiude lo scambio facendo tirare un bel sospiro di sollievo al pubblico del Palavignola (23-21). Egonu va a segno da seconda linea (24-21), ma ci pensa Simon a portare la partita al giusto epilogo del tie-break con una parabola calibratissima che cade oltre il muro delle pantere (25-22).
QUINTO SET. Il primo punto del campionato è già in cascina, ma il pubblico è in visibilio ed aumenta i decibel per spingere le proprie beniamine verso un’impresa epica. Santarelli si affida alle titolarissime, eccezion fatta per Moki De Gennaro, ma le dragonesse sono in trance agonistica e tutto può succedere.
Bechis mette subito la museruola a Hill (1-1), Simon risponde a Gennari (2-2) mentre Gray replica subito a Sylla (3-3). Simon in diagonale riprende Folie a segno in fast (4-4), Cruz riceve su Botezat e poi va a chiudere di prepotenza, mentre l’attacco da seconda linea targato Simon permette alle campane di ritrovarsi in posizione di vantaggio (7-6). Ghilardi si oppone a Egonu, poi Gray trova il diagonale perfetto (8-7). Egonu attacca fuori misura (9-7), Santarelli ferma le operazioni temendo il peggio, Gray mantiene il +2 dopo il lob di Egonu mentre De Kruijf fallisce un servizio sanguinoso spedendo il pallone in rete (11-9). Conegliano si affida alla forza della disperazione, e la maggiore abitudine ad affrontare situazioni di difficoltà permette alle pantere di impattare sull’11-11 grazie a Sylla e Hill. Egonu trova la palla del sorpasso (11-12) e Cuccarini chiama time-out per infondere la giusta tranquillità nei momenti caldissimi di un tie-break non adatto ai deboli di cuore. Risuonano i tamburi e si sentono sempre più forti i cori che accompagnano il tentativo di Egonu oltre la linea di fondo. Ogni pallone è rovente, ed è sempre Egonu a giocare quelli con il peso specifico più alto: suo il 12-14. Il primo match-point è annullato da Alhassan, ma nulla può Caserta sulla bomba di Egonu che chiude la partita sul 13-15.
Il tabellino annuncia una sconfitta, ma il Palavignola è ugualmente in festa per aver vissuto una magnifica serata di volley dove la matricola terribile rosanero ha per la prima volta minato le certezze delle plurititolate campionesse d’Italia in carica. Un punto che
GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3 (22-25, 25-21, 18-25, 25-21, 13-15)
GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Alhassan 7, Ghilardi (L), Cruz 14, Gray 26, Simon 19, Garzaro 6, Bechis 2. Cambi: Poll 1, Ameri. N.e.: Dalia, Holzer. All: Cuccarini
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sorokaite 11, Folie 5, Fersino (L), Ogbogu 10, Enweonwu 12, Gennari 3, Hill 19. Cambi: De Kruijf 6, Geerties, Botezat, Sylla 4, Egonu 10. N.e.: De Gennaro, Wolosz. All: Santarelli
Ace: 4-10. Battute sbagliate: 15-16. Muri: 6-6.