Si riaccendono i riflettori sul caso Angela Celentano, la bambina di tre anni scomparsa sul Monte Faito il 10 agosto 1996. In attesa dei risultati del DNA provenienti dal Sud-America, ora una speranza arriva proprio dall’Italia. Come raccontato dal legale della famiglia a ‘Quarto Grado’, programma andato in onda su La7 venerdì sera, una donna italiana avrebbe ammesso di essere la bambina scomparsa. Al legale della famiglia la donna, la cui identità rimane avvolta nel mistero, ha riportato alcuni ricordi della sua infanzia: la donna, infatti, sostiene di
essere stata rapita da bambina in un bosco, per poi essere portata in una grotta dove ha trascorso la notte. Il giorno dopo è stata condotta in un casolare, dove ad attenderla c’erano altri bambini, forse anche loro rapiti. Un racconto che ha lasciato molti di stucco e che forse potrebbe condurre a una nuova pista. Nel mentre, si attendono gli esiti dei risultati dagli Stati Uniti, dove una donna, che presenta la stessa voglia sul braccio della piccola, mostra una certa somiglianza con il nuovo grafico elaborato di recente, raffigurante Angela come dovrebbe essere oggi.