La telenovela legata al futuro tecnico delle vespe sembra essersi conclusa. E' arrivato, infatti, l'annuncio ufficiale della società che precisa: "Si rende noto che questo pomeriggio è stato raggiunto l’accordo economico con Giuseppe Rigoli, allenatore nato a Raccuja in provincia di Messina l’8 novembre 1963. Il tecnico siciliano, che si è legato alla S.S. Juve Stabia con un contratto annuale, è reduce da una positiva esperienza alla guida del Cosenza con la quale ha guadagnato la partecipazione ai play off. In passato Rigoli ha allenato con successo il Belpasso (arrivando dalla promozione alla serie D) ed il Modica (vincendo i campionati di eccellenza e serie D). queste le prime dichiarazioni di Rigoli da allenatore delle vespe: “Sono consapevole di venire ad allenare in una piazza importante e prestigiosa ma ho accettato con entusiasmo questa sfida. Condivido in pieno il programma della società e sono convinto che attraverso il lavoro riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati e rappresentare al meglio un pubblico competente e caloroso come quello stabiese. Onoreremo la maglia non solo in ogni gara ma anche e
soprattutto durante gli allenamenti”. Si rende noto,
inoltre, che è stato raggiunto l’accordo coi Emanuele Flauto, difensore
classe ’81, ed Emanuele Marzocchi, centrocampista classe ’84. Entrambi i
calciatori, reduci da un campionato con la maglia del Giugliano, si sono
legati alla S.S. Juve Stabia spa con un contratto annuale con l’opzione per
il secondo anno a favore della società."
Come anticipato dal ds Pezzini, dunque, Rigoli sarà il responsabile tecnico della Juve Stabia per la prossima stagione e che partirà alla volta della Sila con il primo gruppo della rosa alla quale si uniranno, a lavori in corso, quelle 5-6 pedine di esperienza e di spessore che formeranno l'ossatura della Juve Stabia 2007/08. Niente Capuano dunque e tifosi stabiesi ancora scontenti, sia per la scelta del tecnico che per la campagna acquisti condotta fino a questo momento dalla società che, a loro dire, sembra non essere consapevole di dover affrontare un campionato di C1. Ancora una volta sarà il tempo, ed ancor di più i risultati, ad essere arbitro e giudice delle scelte effettuate. Ma l'augurio di tutti è che non ci si debba pentire.