I Carabinieri del Comando Stazione Capoluogo, agli ordini del Comandante Vincenzo Amitrano e del Maggiore Michele De Rosa, Comandante della Compagnia, hanno arrestato in flagranza di reato De Rosa Giuseppe, di anni 37, per i reati di estorsione, violenza privata, interruzione di un pubblico ufficio.
Il soggetto, già noto alle forze dell'ordine, unitamente alla figlia di 10 anni, si era introdotto all'interno della sede distaccata del Comune di Torre del Greco complesso "La Salle", entrando nell'ufficio del responsabile del Settore Programmazione Opere Pubbliche e Finanziamenti, Ing. Vincenzo Sannino, minacciandolo di aggredirlo fisicamente se non gli avesse dato un posto di lavoro presso le ditte appaltate dal Comune per i lavori stradali. L'ingegnere gli faceva presente che non aveva la possibilità di assumere personale. Ma lui irrigidito su tale posizione preten
deva il posto di lavoro a tutti i costi.
L'uomo non si dissuadeva nemmeno quando l'ingegnere gli diceva che avrebbe chiamato i Carabinieri, anzi il pregiudicato continuava a minacciarlo di fargli del male se non gli dava il posto di lavoro. Dopo qualche secondo il 37enne saliva in piedi sul davanzale della finestra continuando a mantenere la figlia tra le mani minacciando il suicidio. L'ingegnere ha quindi abbandonato la stanza ed allertato i Carabinieri, i quali sono intervenuti sul posto effettuando una efficace mediazione e riuscendo poi a bloccare l'uomo e toglierli la figlia dalle mani. Una storia che poteva finire in tragedia se non era per l'intervento tempestivo dei Carabinieri.
Accompagnato in Caserma il 37enne è stato tratto in arresto e su disposizioni del Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata portato ai domiciliari in attesa del giudizio.