Cronaca

Torre Annunziata - Omicidio Cerrato, ai domiciliari il quarto componente del branco

Secondo il Riesame, l’accusa per Francesco Cirillo è quella di concorso anomalo in omicidio volontario. Restano in carcere il figlio Antonio Cirillo, reo confesso, e i fratelli Scaramella.

di red


Il Riesame concede i domiciliari al quarto componente del branco che ha ucciso Maurizio Cerrato. Esce dal carcere Francesco Cirillo, il 67enne che ha partecipato all’omicidio del custode del Parco Archeologico di Pompei che ha perso la vita in un agguato lo scorso 19 aprile. Secondo il tribunale della libertà, l’accusa per Cirillo è quella di concorso anomalo in omicidio volontario. E d’altra parte proprio Cirillo, assistito dall’avvocato Antonio Iorio, aveva spiegato agli inquirenti di aver partecipato alla spedizione punitiva ma senza l’intenzione di uccidere. A sferrare la coltellata letale era stato i

l figlio 33enne Antonio Cirillo, reo confesso, che resta in carcere insieme ai fratelli Giorgio e Domenico Scaramella. Antonio aveva deciso di raccontare l’accaduto lo scorso 29 luglio e di autodenunciarsi come l’assassino di Cerrato, vittima della furia di un commando che lo aveva raggiunto in via IV Novembre per vendicarsi dopo una prima lite con Giorgio Scaramella. La 61enne vittima era intenta a cambiare uno pneumatico squarciato dagli aggressori, che non avevano gradito il gesto di Maria Adriana, che aveva parcheggiato davanti alla loro abitazione spostando una sedia posizionata lì per “blindare” il posto auto.


martedì 7 settembre 2021 - 11:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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