Politica & Lavoro

Torre Annunziata - Gli operai ApreaMare in rivolta

I rinomati cantieri torresi mettono in mobilità 52 operai, ma poi chiamano una ditta esterna per appaltare alcuni lavori.

di Massimiliano Palumbo


Agitazione e tensione tra gli operai dell'ApreaMare di Torre Annunziata. Lo storico cantiere navale torrese è stato colpito anch'egli duramente dalla crisi con una riduzione delle commesse e quindi del lavoro per i suoi operai. Così, a inizio anno, di concerto con le rappresentanze sindacali, era stata creata una lista mobilità per 52 operai in attesa di momenti economici migliori.
Ora, però, i sindacati denunciano un comportamento scorretto da parte dell'azienda, che ricorre a ditte esterne e straordinari invece di far tornare al lavoro i propri dipendenti in mobilità.
"Apr

eaMare - denuncia Luigi Scarica, sindacalista - a inizio anno ha fatto un lista mobilità per 52 operai per carenza lavoro dopo 3 anni di cassa integrazione. Poi, agli operai rimasti, ha fatto fare alcuni straordinari, cosa non possibile quando ce ne sono altri in lista mobilità ed inoltre ha assegnato altri lavori ad una ditta terza esterna appaltatrice invece che agli operai lasciati a casa. A causa di ciò ci sono state alcune vertenze in fabbrica in quanto tutte le R.S.U. si sono dimesse e l'ultimo accordo unanime votato è stato quello di rieleggere il consiglio di fabbrica, per aprire un tavolo con Aprea Mare chiedendo il rispetto degli accordi."


lunedì 9 luglio 2012 - 12.03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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