«Non dimenticherò mai da dove sono partito, dal quartiere difficile in cui sono cresciuto. Ai giovani dico che se possono sognare, possono farcela. Con impegno e sacrificio si possono raggiungere grandi risultati». Queste le parole pronunciate da un emozionatissimo Ciro Immobile, capocannoniere del campionato di serie A, scarpa d’oro e recordman di gol in una stagione con 36 centri al pari dell’argentino Gonzalo Higuain. Ad accoglierlo, presso l’Aula consiliare del Comune di Torre Annunziata, è stato il sindaco Vincenzo Ascione, che, tra vari riconoscimenti, gli ha consegnato un mosaico di Francesco Agnello, artista oplontino residente a Parigi. «Immobile è un punto di riferimento per tutti i nostri ragazzi, la nostra era e continua ad essere una realtà difficile bisognosa di esempi positivi»
; ha affermato il primo cittadino tra gli applausi dei presenti. «Sono orgoglioso di aver portato in alto il nome di Torre Annunziata – ha spiegato Immobile –, quest’anno oltre a me si è affacciato in serie A anche un altro figlio di questa terra, Alfredo Donnarumma. Noi siamo la testimonianza che con determinazione, grinta e sacrificio i sogni si possono coronare. Personalmente sono felice degli splendidi risultati ottenuti in questa stagione, quando ci si prepara bene sia mentalmente che fisicamente viene tutto più semplice. E l’anno prossimo avrò ancora più fame, non vedo l’ora di giocare in Champions League con la maglia della Lazio. L’Europeo? Con il ct Mancini stiamo portando aventi un percorso splendido, sarà un gran banco di prova per tutti noi». Il bomber non vuole fermarsi.