I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, nelle prime ore del mattino, hanno rintracciato presso la propria abitazione di Torre Annunziata e arrestato Aldo Agretti, di 41 anni, ritenuto affiliato al clan "Gionta" attivo nell'area del citato comune dell'area vesuviana. Lo stesso è nipote di Valentino Gionta ritenuto a capo dell'omonima consorteria. All'Agretti è stato notificato un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco in quanto è gravemente indiziato del ferimento di Aniello Nast
o, avvenuto nell'aprile del 2004 a Torre Annunziata, ritenuto anch'egli affiliato al citato sodalizio camorristico, con colpi di pistola che lo colpirono in diverse parti del corpo. Secondo la ricostruzione dei fatti l'attentato scaturiva da un litigio tra i due a causa dei debiti contratti e non onorati dal Nasto per l'acquisto, quotidiano, di stupefacenti per uso personale, dell'Agretti.
L'Agretti, arrestato nel novembre 2008 nell'ambito dell'operazione denominata "Alta Marea" che portò all'arresto di altri 80 appartenenti al clan "Gionta", lo scorso 27 febbraio è stato scarcerato per decorrenza dei termini.