Ancora 'raid punitivi' nella provincia vesuviana, ancora i commercianti di Torre Annunziata nel mirino. La scorsa notte è stata infatti piazzata una bomba carta contro la saracinesca di una pescheria nel cuore della città oplontina. L'ordigno ha divelto parte della serranda, fortunatamente senza danni a persone o automobili nelle vicinanze.
L'episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte tra domenica e lunedì in via Castello, nel cuore della 'Nunziata'. Ovviamente, nessuno ha visto o sentito niente. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, in due in sella a una moto di grossa cilindrata sarebbero arrivati fuori all'esercizio commerciale a velocità sostenuta. Pochi attimi, il tempo di piazzare con cura il pacchetto, innescare la miccia con il classico mozzicone di sigaretta accesa, poi la fuga.
Un forte boato ha disturbato la quiete del quartiere. Gli allarmi delle attività
commerciali vicine hanno iniziato a suonare. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della locale compagnia, che hanno effettuato i rilievi del caso e cercano di acquisire ora elementi utili per risalire agli autori del raid. Si teme si possa trattare di una richiesta estorsiva. È su quanto lavorano gli investigatori, anche se al momento è presto per azzardare ipotesi.
Soltanto una settimana fa, era stata piazzata un'altra bomba carta a una macelleria di via Carlo Poerio, nella parte a nord della città. Una serie di raid che riportano il terrore a Torre Annunziata, in modo particolare tra i commercianti. Nella vicina Boscoreale, invece, il titolare di una nota pizzeria del centro aveva denunciato richieste estorsive nel weekend da parte di due persone, il cui identikit è già in possesso delle forze dell'ordine. Non è da escludere che tutte le piste possano portare ad una matrice comune.