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Sorrento - L'ex sindaco Fiorentino torna a parlare: ''Ringrazio i cittadini di Sorrento per il sostegno accordatomi alle recenti elezioni Regionali''

''Ora mi dedicherò alla famiglia e rifletterò sui progetti futuri''

di Luigi Stinga


Marco Fiorentino, sindaco di Sorrento dal 1993 al 1995 e per due mandati consecutivi nel decennio 2000-2010, torna a parlare dopo la sconfitta alle recenti elezioni al Consiglio regionale quale esponente del Pdl e lo fa per ringraziare i cittadini costieri che l'hanno appoggiato: "Se si fosse votato mettendo una croce e non inserendo nome e cognome del candidato, avrei raccolto il doppio delle preferenze - esordisce Fiorentino - Se si considerano i risultati ottenuti dai sindaci candidati al Consiglio regionale, io godo di una delle percentuali più alte e questo fa comprendere che, al contrario di quanto dice qualcuno, i cittadini di Sorrento mi hanno supportato. Di certo, se dovessi tornare indietro, mi dedicherei di più a fare campagna elettorale sul mio territorio". Fiorentino si sofferma poi sull'esito delle elezioni comunali: "Chi parla di tradimento sa di mentire. Non lo dico io, ma i fatti: la netta affermazione riportata dagli assessori uscenti della Giunt

a che presiedevo è la dimostrazione che l'elettorato non ha affatto giudicato male la mia amministrazione. Tutt'altro: l'ha premiata. Anche chi non è stato eletto in Consiglio comunale, è riuscito comunque ad aumentare, o addirittura a raddoppiare, le preferenze. Ovviamente questa considerazione non vuole in alcun modo sminuire gli eccezionali meriti del sindaco Cuomo, che ha condotto una campagna elettorale matura: ha mantenuto un profilo pacato, anche quando i toni iniziavano a diventare incandescenti. D'altronde, le sue qualità caratteriali e umane sono davvero uniche". In chiusura l'ex sindaco confida i propri progetti più prossimi: "Ora  ho la possibilità di dedicarmi alla famiglia e alla cura degli interessi della mia azienda alberghiera. La politica? È una passione che non tradisco. Ma una delle regole della politica è anche il rispetto dei tempi. Questo è il tempo della riflessione e della pausa".


venerdì 23 aprile 2010 - 1.42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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