Un momento importante per ritrovare l'unità d'intenti nella destra italiana. Due giorni di conferenze e dibattito politico fra deputati, senatori e consiglieri regionali di Forza Italia e tantissimi giovani da tutta la penisola. La terza edizione di Muoviti Italia - la manifestazione nata a Chianciano (Toscana) nel 2012 grazie alla Fondazione della Libertà del senatore Altero Matteoli (FI), presente a Sorrento ieri 18 ottobre 2014 - ha regalato importanti momenti di confronto e di memoria storica. In occasione del centenario della nascita del grande leader MSI Giorgio Almirante si è tenuto a Sorrento, nella sala consiliare comunale, un convegno legato alla lezione unitaria dello storico capo della destra italiana del dopoguerra. "Veniam da mille strade" è stato lo slogan della conferenza organizzata da Fratelli d'Italia e dalla Fondazione Alleanza Nazionale, nel corso della quale il senatore Franco Mugnai (presidente della Fondazione AN) ha ricevuto un prestigioso riconoscimento. A consegnare il Premio Fiaccola al senatore Mugnai è stato il giovane Davide Infuso, in veste di coordinatore regionale Fratelli d'Italia. Un momento importante, in quanto legato all'imminente apertura del primo Circolo Fratelli d'Italia in penisola sorrentina, dedicato appunto a Giorgio Almirante.
«Il messaggio di Giorgi
o Almirante è di assoluta attualità - ha sottolineato il senatore Franco Mugnai in un'intervista esclusiva che ci ha concesso. La Fondazione - prosegue - ha voluto celebrare i 100 anni dalla nascita del grande leader MSI perché doveroso ma soprattutto per il suo pensiero lungimirante. Almirante trattò questioni di estrema attualità e interesse, fu un intelligente costituzionalista, parlò di riforme necessarie che oggi sono indispensabili perché l'ordinamento sia più vicino alle esigenze del momento. Fu difensore dell'idea di coniugare capitale e lavoro, chiave di volta del sistema industriale dell'epoca specialmente in Germania. Propose la difesa delle tradizioni e dell'identità nazionale, fra le cose più nobili del nostro paese. Quanto al rapporto con gli immigrati ritorna oggi attualissima la cultura dell'accoglienza, di cui parlò Almirante stesso. Noi popolo di migranti, che ha conosciuto le migrazioni, come tali noi stessi rispettiamo le tradizioni degli altri. Anche in questo Almirante fu uomo del futuro. Oltre cento manifestazioni in tutta Italia stiamo realizzando constatando la massiccia presenza di giovani, attratti dal pensiero forte di Almirante e dalla sua lezione unitaria che si ripresenta oggi, attualissima, per ritrovare l'unità d'intenti nella destra italiana. La risoluzione dei problemi in sede comunitaria è un altro aspetto molto vicino a noi oggi, Almirante fu europarlamentare e parlò di Europa dei popoli, non di Europa delle banche. Fu fautore di quella politica con la P maiuscola e fatta di ideali. Se fosse stato ancora in vita avrebbe raddoppiato i propri sforzi, per l'Italia e l'Europa, perché figli della stessa tradizione. La sua straordinaria capacità di parlare e comunicare valori in tutte le piazze è il modo giusto anche oggi per ristabilire quella continuità fra le generazioni che va valorizzata, cosa che nell'Europa di oggi vale zero».