Cronaca

Scafati - Il Controfosso Destro si tinge di rosso, protesta dei cittadini

L’emergenza ambientale nel Comune di Scafati si presenta come un tema caldo e di rilevanza cruciale.


Nonostante i ripetuti annunci del sindaco Pasquale Aliberti riguardo a controlli per arginare l'inquinamento, le acque del Controfosso Destro, affluente del fiume Sarno, si tingono nuovamente di rosso, scatenando l’ira dei cittadini. Al centro delle polemiche ci sono gli scarichi illegali, che continuano a minacciare la salute pubblica e l'ambiente, mentre il consigliere di minoranza Francesco Carotenuto si mobilita per documentare la situazione.

“Le condizioni del Sarno e dei suoi affluenti ci uccidono, mentre le istituzioni si fanno vanto di controlli e iniziative che non portano risultati”, lamentano alcuni residenti. La Polizia Locale è intervenuta, ma i controlli nelle aziende non hanno evidenziato criticità significative. Tuttavia, Carotenuto non si è lasciato intimidire: ha seguito le lagnanze dei cittadini, raccogliendo materiale visivo che ha poi inviato ai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe).
L’inquietudine dei cittadini è palpabile. “A giudicare dall’odore persistente che ci avvolge ogni sera, penso che abbiano controllato tutto tranne chi continua a sversare come se nulla fosse”, ha commentato Carotenuto, richiedendo un intervento urgente per verificare se le aziende della zona di San Pietro siano responsabili dell’inquinamento.

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Immagini e video inviati ai carabinieri documentano la situazione allarmante del Controfosso Destro, con rifiuti di lavorazione di pomodoro visibili nelle acque che lo attraversano. “È una vergogna vedere come si presenta il controfosso a San Pietro. È inaccettabile”, ha dichiarato uno dei residenti, sollecitando una deterrenza contro chi sversa abusivamente.

A peggiorare la situazione ci sono le alte temperature estive, che contribuiscono alla diffusione di forti esalazioni maleodoranti, rendendo insopportabile la vita quotidiana nelle aree vicine. Gli abitanti segnalano un incremento di problemi igienico-sanitari, con blatte, topi e serpenti che imperversano nella zona.
Con la fine della stagione della lavorazione del pomodoro in arrivo, i cittadini temono che la situazione non migliori, e si preparano a proteste. “Sappiamo che a settembre tutto rientra nei ranghi, ma intanto abbiamo passato un’altra estate da incubo”, dicono, pronti a far sentire la propria voce contro un problema che sembra sfuggire di mano.

L’emergenza ambientale nel Comune di Scafati, quindi, si presenta come un tema caldo e di rilevanza cruciale, ignoto alle promesse politiche e che richiede un intervento immediato e significativo per il bene della comunità e della salute pubblica.


martedì 26 agosto 2025 - 08:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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