Il battesimo ufficiale del nuovo ufficio tecnico è avvenuto la scorsa settimana con la nomina dell’ingegnere Vincenzo Ferraioli, che dirigerà il settore nel quale confluiranno le miriadi di pratiche di condono che stanno interessando il boom edilizio del territorio di Santa Maria. Un boom dovuto principalmente agli ampliamenti di abitazioni private, in ossequio al piano casa regionale, o a costruzioni in sanatoria. A dirigere quindi il delicato settore dell’ente sarà Ferraioli, un tecnico esterno che ricoprirà l’incarico part time, dal momento che l’ingegnere svolge lo stesso ruolo anche nel vicino comune di Angri. La nascita dell’ufficio Condono, annunciata già in estate, era stata già annunciata in estate e si era resa necessaria per l’elevato numero di pratiche che avevano affollato il quarto settore guidato dall’architetto Pasquale Aprea. Con la nomina di Ferroioli, inoltre, la macchina comunale subirà alcune sostanziali modifiche. Infatti lo sportello Condono
ed Edilizia Privata comprenderà un settore a se stante – portando complessivamente a sette le macroaeree dell’ente – lasciando al precedente responsabile, architetto Aprea, la gestione della quinta area, dedicata interamente alle Grandi Opere che attendono ancora di essere realizzate, quali cimitero comunale, area Pip di via Fusaro e Cittadella Scolastica. La nomina di Ferraiole all’area condono e soprattutto l’allargamento dei settori è stata accompagnata non da poche polemiche. Polemiche, in particolare, che hanno raggiunto l’apice nell’ultimo consiglio comunale con il consigliere di “Uniti si Cambia” Enrico Alfano che ha evidenziato quanto la nascita di un nuovo settore del comune andasse di fatto contro la linea di spending review annunciata in campagna elettorale dal sindaco Giosuè D’Amora, dal momento che la macchina comunale, limitatamente ai settori, grava sulle casse dell’ente di Piazzale Giovanni II per una cifra che si aggira intorno ai 100mila euro annui.