Dopo circa 40 giorni di arresti domiciliari arriva la libertà per i fratelli Vincenzo e Antonio Croce, coinvolti nell’indagine che ha visto protagonista “il latte adulterato con soda caustica.”
Dopo la scarcerazione dei fratelli Bellopede e del titolare del caseificio San Maurizio , il tribunale del riesame di Napoli - in udienza in camera di consiglio presieduta dalla dott. ssa Paola Faillace – questa mattina ha ridato l’immediata libertà ai fratelli Croce difesi dagli avvocati Montone e Mariconda.
Il processo fu affidato per competenza territoriale dal tribunale di Santa Maria Capua a Vetere al tribunale di Torre Annunziata. Nelle more di tale decisione , la casearia Sorrentino srl di Santa Maria la Carita’, pur tirata in ballo nell’inchiesta “sul latte adulterato con soda caustica”, dal 7 marzo scorso ha ripreso a pieno ritmo la propria attivita’, «dopo
che gli esami di laboratorio eseguiti dagli enti preposti – fanno sapere i Croce - quali l’istituto superiore di sanita’ gia’ nell’anno 2015, e degli enti preposti regionali quale l’istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno , nonche’ i controlli effettuati di routine dall’asl na3 sud dipartimento di prevenzione, non hanno mai rilevato la benche’ minima traccia di soda caustica nel latte e nei prodotti trasformati e commercializzati dalla casearia Sorrentino srl».
I fratelli Croce si dicono «fiduciosi dell’operato della magistratura ,sicuri di recuperare la piena fiducia ed onorabilita’ sia per loro che per la casearia Sorrentino srl. In tutti questi anni la casearia Sorrentino srl ha sempre assicurato prodotti genuini e di qualita’ alla propria clientela, cosi’ come dimostrato dagli esami e dai controlli effettuati dagli organi competenti negli anni».