Cronaca

S.A.Abate - Tangenti in appalti edili, indagini ad ampio raggio

Si scava nelle attività in passato condotte dai due geometri incriminati.

di Dario Sautto


Già le dichiarazioni di Gioacchino Alfano, leader dell'opposizione a Sant'Antonio Abate, avevano lasciato presagire che il caso delle tangenti al Comune non si sarebbe esaurito con gli arresti di Ciro Del Sorbo e Salvatore Vicidomini. I due geometri di 58 e 56 anni, uno dei quali dipendente comunale applicato all'Ufficio Urbanistica, avevano chiesto 100 mila euro ad un imprenditore per la "sicurezza" di una pratica di finanziamento per un'opera edilizia. Bisognava "comprare" i favori di alcuni funzionari, secondo i due geometri, altrimenti la documentazione avrebbe fatto ritardo o, addirittura, sarebbe stata smarrita. L'imprenditore abatese, dopo essersi rivolto ad un altro professionista per chiedere suggerimenti in merito, è stato addirittura minacciato. A quel punto è partita la denuncia e con essa sono scattate le indagini, condotte dai carabinieri della locale stazione, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella della compagnia di Castellammare di Stabia. Proprio i carabinieri hanno scoperto, nell'ambito delle attività investigative, che i due geometri, uno dipendente comunale l'altro libero professionista, avevano rea

lmente chiesto l'esorbitante cifra all'impresario e sono riusciti, così, ad incastrare entrambi. Per gli inquirenti, però, questo potrebbe essere solo uno dei tanti casi, poiché anche dalla Procura di Torre Annunziata il commento è stato chiaro: per il procuratore Marmo e per il procuratore aggiunto Marino, i due agivano quasi secondo una prassi, come se recitassero un copione. Inoltre, i due potrebbero essere solo la punta di un iceberg, solamente due componenti di un più grande sistema volto alle truffe ad imprenditori che richiedevano documentazioni dovute a norma di legge, e trasformate in "piaceri" eccezionali da pagare con conti salatissimi. Su queste due piste indagano ancora i militari dell'arma, i quali sono alla ricerca di altre possibile vittime dei raggiri e qualche eventuale complice che aiutava i geometri Del Sorbo e Vicidomini nel compimento delle truffe. Inoltre, non è escluso che questa "prassi" fosse in uso anche in altre realtà amministrative della zona, e anche su questo gli inquirenti continuano ad essere cauti ma comunque ad indagare.
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venerdì 6 novembre 2009 - 14.15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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