Cronaca

S.A.Abate: Addio a Gabriele città in lacrime

Il ragazzo vittima di un incidente stradale venerdì scorso.


«L'affetto nei confronti di Gabriele deve durare nel tempo. Il suo ricordo rimarrà sempre vivo nei familiari e nelle persone che lo hanno amato nella vita terrena». L'omelia di Don Giovanni, parroco della chiesa di San Gerardo Maiella, cerca di confortare le oltre cinquecento persone che, ieri mattina, hanno dato l'addio al ventenne Gabriele Verdoliva, vittima venerdì scorso di un incidente stradale. La mamma Teresa, il papà Renato, il fratello Agostino e la sorella Raffaella fissano, sgomenti, quella bara bianca. Il loro pianto interrompe la celebrazione del parroco, la mamma di Gabriele non regge al dolore e perde conoscenza per qualche istante. Per fortuna solo attimi di apprensione. Intorno gli amici di sempre, i conoscen

ti e tanti giovani di Sant'Antonio Abate che si sono stretti attorno ai familiari nel giorno del dolore. «La morte di Gabriele deve essere da insegnamento soprattutto per voi ragazzi. Purtroppo viviamo in una società dove i beni mondani spesso ci fanno dimenticare i veri valori della vita. Voi giovani, che in questo momento siete addolorati per la scomparsa improvvisa di un vostro coetaneo, dovete sfuggire alle tentazioni quotidiane che vi conducono su una cattiva strada». Il monito di Don Giovanni risuona forte tra i presenti che seguono l'omelia in silenzio. Un lungo commosso applauso ha dato l'ultimo saluto a Gabriele. Gli amici di sempre hanno portato la salma fuori dalla chiesa trasportandola, a spalla, fino al cimitero.


lunedì 17 settembre 2007 - 17/09/2007 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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