Aveva ricevuto una lettera di licenziamento e, nei prossimi mesi, avrebbe dovuto lasciare la casa dove viveva: c'e', forse, tutto questo dietro il suicidio di un portiere, a Napoli. L'uomo, cinquantenne, si e' ucciso, impiccandosi, nella sua abitazione di corso Garibaldi. Il portiere
sembra che soffrisse di crisi depressive, anche a seguito della morte di sua madre e della separazione dalla moglie. Doveva lasciare l'abitazione dove viveva ad ottobre: giorni fa i proprietari avevano fatto un sopralluogo in virtu' di tempi piu' ristretti della vendita.(ANSA).