''Orrico il mio punto di riferimento. Ho chiesto alla società di confermare i giovani emersi nella scorsa stagione''.
Massimo Rastelli è ufficialmente il nuovo allenatore della Juve Stabia. Alla presentazione del tecnico, tenutasi stamane allo stadio "Menti", il direttore sportivo Gigi Pavarese ha ribadito ancora una volta il perché della scelta di puntare sull'ex-calciatore di Napoli e Avellino : "La scelta di Rastelli quale nuovo allenatore, rappresenta un punto di continuità che la società ha voluto creare con quanto di buono aveva fatto parte del passato recente. Siamo oltremodo convinti della bontà del nostro operato in quanto Massimo, nel suo percorso da calciatore, ha sempre dimostrato grandi doti professionali e umane, grazie alle quali riuscirà a raggiungere grandi obiettivi anche in questa nuova veste. In più, avendo fatto parte della Juve Stabia anche nella passata stagione, conosce bene l'ambiente ed è doppiamente motivato, volendo cancellare l'onta della retrocessione ed essendo trascinato dall'euforia di questa nuova avventura professionale". Sulla stessa linea è Nicola Giglio, dirigente della società stabiese, nonché fratello del presidente Franco : "La stagione appena conclusa è andata male e ciò è sotto gli occhi di tutti. Mister Rastelli è sicuramente l'uomo giusto per riportarci nelle categorie che contano e vi dico sin da ora che sarà con noi dalla prima all'ultima giornata". L'attenzione si sposta poi sulle dinamiche societarie : "Nelle scorse settimane - continua Giglio - si è parlato molto di dirigenti che vogliono abbandonare la squadra, ma così non è, perché la società è coesa e lo rimarrà sempre". Sul prossimo torneo il dirigente chiosa : "Speriamo molto nel ripescaggio, ma qualora non si concretizzasse, chiederemo l'iscrizione al girone B di Seconda Divisione". La parola passa poi a Rastelli, apparso quanto mai stimolato dal nuovo incarico : "Questa offertami dalla Juve Stabia rappresenta per me una grandissima chance da sfruttare nel miglior modo possibile - esordisce il tecnico - Ho in me grande voglia di riscatto in virtù dell'infelice modo in cui è terminata qui la mia avventura da calciatore, e il mio imperativo sarà riportare immediatamente la Juve Stabia laddove l'avevo trovata". Lavoro e cura dei dettagli
, è questo il dogma di Rastelli : "Il mio modo di operare è basato sulla cura maniacale dei particolari e sul lavorare intensamente. Sul piano prettamente tattico avere un modulo di partenza è importante, ma non essendo il calcio una funzione statica bensì in continuo movimento, si deve essere bravi a cambiare assetto in relazione all'avversario e all'andamento dei singoli match. Il mio punto di riferimento è Corrado Orrico, che grazie alle indicazioni impartitemi quando ero ancora ventenne ai tempi della Lucchese, mi ha permesso di progredire sino ad essere il calciatore che tutti conoscono". Sulla collaborazione con Pavarese in sede di mercato il tecnico è chiaro : "Tra me e Pavarese c'è un continuo scambio di opinioni e una sinergia perfetta. In primo luogo gli ho chiesto di confermare quei giovani che sono emersi nell'ultimo scorcio della passata stagione e che a mio parere rappresenterebbero un punto di partenza importante, poi per quanto concerne i nuovi innesti, gli ho indicato la tipologia di atleti utili al mio progetto. L'idea è sempre quella di creare un mix vincente tra uomini d'esperienza e giovani, coi primi che possono contribuire in maniera determinante alla crescita di chi si affaccia per le prime volte al calcio professionistico. L'età anagrafica conterà relativamente, perché ciò che dovrà prevalere in ognuno è la voglia di far bene e di portare in alto la Juve Stabia". Consapevole delle aspettative della piazza, Rastelli si dice infine cosciente di ciò cui va incontro : "Ho avuto tutto il tempo per riflettere sul mio futuro, ed essendo retrocesso da calciatore, so a cosa vado incontro accettando questo incarico. Tuttavia sono certo che i tifosi ci sosterranno come sempre e che come me hanno voglia di vincere. Posso assicurargli che ho fatto tesoro dagli errori commessi dai tecnici la scorsa stagione e saprò fronteggiarmi con qualsiasi imprevisto mettendo la mia esperienza al servizio della squadra".
Intanto il gioco delle comproprietà ha visto tornare il centrocampista Carlo Vicedomini al Lecce e vestire la casacca gialloblù a Cristoforo Correale e Danilo D'Ambrosio, quest'ultimo acquisito alle buste dalla Fiorentina.