Pompei, una delle mete turistiche più affascinanti al mondo, ha visto ieri una mattinata estiva di grande afflusso. Centinaia di turisti in fila per scoprire gli antichi resti romani sono stati testimoni di un episodio che ha messo a dura prova il sistema di emergenza del sito archeologico. Due bambini, uno francese e l’altro inglese, hanno accusato un malore a causa del caldo asfissiante, ma fortunatamente la prontezza di una guardia giurata ha fatto la differenza.
Gli episodi raccontati questa mattina da Metropolis. Intorno alle 10:30, il primo episodio ha coinvolto un dodicenne francese in fila con la sua famiglia. Accasciatosi improvvisamente a terra, il ragazzo ha mostrato segni evidenti di malessere. Fortunatamente, in quel momento era presente Annalisa, una vigilante della società di sicurezza La Torre, che ha prontamente riconosciuto la situazione critica. Senza perdere tempo, si è avvicinata al bambino, garantendo il primo soccorso e mantenendo un clima di calma mentre attendeva l’arrivo dei soccorsi.
Pochi minuti dopo, ecco un secondo episodio: un bambino inglese, con sintomi simili, ha mostrato difficoltà a mantenere l’equilibrio e si è quasi accasciato. La reazione di Annalisa è stata immediata anche in questo caso, dimostrando grande professionalità e sangue freddo. Con l’arrivo celere del 118, i medici hanno potuto verificare le condizioni dei due bambini
, escludendo la necessità di trasporto in ospedale, ma raccomandando una breve osservazione all’ombra e un’adeguata idratazione.
I genitori, inizialmente preoccupati, sono stati costantemente rassicurati sia dal personale medico che dalla vigilante. Annalisa ha continuato a vigilare fino alla completa stabilizzazione dei ragazzi, mantenendo un atteggiamento tranquillo e professionale che ha avuto un impatto significativo nel contenere l’ansia dei familiari.
Episodi che mettono in luce i potenziali pericoli delle ondate di calore, in particolare nei luoghi affollati e durante i picchi di temperature elevate. I rischi di disidratazione e colpi di calore sono reali e possono colpire in modo più grave i bambini e le persone anziane o con fragilità di salute. La presenza e l’addestramento di figure professionali capaci di intervenire in queste circostanze non possono essere sottovalutati.
In un contesto che avrebbe potuto degenerare in panico e disagi, il combino di prontezza, competenza e spirito di servizio ha trasformato quella che sarebbe potuta essere una giornata da dimenticare in un ricordo significativo per le famiglie coinvolte. Per i due bambini, il sito archeologico di Pompei sarà vivido non solo per la magnificenza dei suoi resti storici, ma anche per l’umanità e la dedizione di una vigilante che, nel silenzio, ha fatto la differenza.