"Èsufficiente volgere lo sguardo all'Europa e al Mediterraneo per potersi rendere conto che sorta di violenza viene perpetrata, soprattutto verso gli indifesi ed inermi, bambini e anziani".
Così mons. Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria, la diocesi pugliese di cui era originario il fondatore del Santuario di Pompei Bartolo Longo, ha descritto la "Terza guerra mondiale a pezzi" durante la solenne celebrazione occasione della Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei. Un rito celebrato insieme con l'arcivescovo Tommaso Caputo e decine di sacerdoti. Centinaia i fedeli che hanno sfidato il meteo avverso, affollando il sagrato per partecipare alla messa, sotto la pioggia battente.
Papa Leone XIV, al termine della
recita dell'Angelus a Roma, ha inviato il suo saluto ai fedeli radunati a Pompei per la Supplica, ringraziando i bambini che "si sono impegnati a recitare il Rosario" intensificando la preghiera per la pace.
Quest'anno la prima domenica di ottobre, tradizionalmente dedicata dalla Chiesa alla Madonna del Santo Rosario, ricade nel 99esimo anniversario della morte di Bartolo Longo, due settimane prima della sua proclamazione a santo. Doppia, significativa ricorrenza per il popolo dei devoti alla Madonna del Rosario, che sono decine di milioni nel mondo. La Supplica viene infatti recitata due volte l'anno - l'8 maggio e la prima domenica di ottobre alle ore 12 - per chiedere la pace universale e per questa ragione denominata "L'ora del mondo".