La pace universale si promuove anche attraverso lo sport. Questo il messaggio che da quindici anni il movimento sportivo «Bartolo Longo» lancia alle potenze e ai popoli mondiali con la tradizionale corsa per la pace Napoli-Pompei. Alla manifestazione podistica, organizzata sotto l’egida del Santuario di Pompei e con la collaborazione tecnica del Coni della Fidal Campania, hanno partecipato circa 500 atleti. La gara ha preso il via da piazza Plebiscito in direzione di via Console e lungo le strade che costeggiano il porto di Napoli fino al corso San Giovanni a Teduccio e Croce del Lagno. Gli atleti, ambasciatori di pace per un giorno, hanno continuato a correre attraversando Portici, Ercolano,Torre del Greco, Torre Annunziata fino al traguardo pompeiano, all’ombra del santuario icona mondiale della pace. Il primo a tagliare la linea d’arrivo è stato Marco Calderone, con un tempo di 1h29’16”. Al secondo posto si è classificato Romualdo Barbato, per lui 1h32’21”. Il terzo a salire sul podio è stato Gianluca Piermatteo che ha difeso i colori del movimento Bartolo Longo tagliando il traguardo con un tempo di 1h34’02”. La gara donne ha avuto come protag
onista vincente Khadija Laroussi. L'atleta del Marocco ha confermato di attraversare un gran bel momento di forma (dopo la vittoria di domenica scorsa in via Caracciolo) e ha fermato il cronometro sull’1h43’15”. Annamaria Vanacore, non al top per uno stato influenzale che la segue da ormai due settimane, ha saputo comunque farsi onore giungendo seconda, con un tempo di 1h47’55”. Gioconda Di Luca ha condotto una gara giudiziosa, alla sua prima esperienza alla Napoli-Pompei. Un debutto che ha affrontato col piglio dell’esperta, riuscendo a salire sul podio con 2h06’52”. L’Arcivescovo di Pompei Carlo Liberati, il sindaco Claudio D’Alessio, l’assessore allo Sport Alfonso Conforti e il consigliere provinciale Giuseppe Tortora hanno premiato gli atleti vincitori. I volontari della protezione civile, della Croce Rossa e dell'associazione Auser, presieduta dalla signora Filomena Mosca, hanno contribuito alla ripresa fisica degli atleti dopo le fatiche della gara. Giuseppe Acanfora, organizzatore dell'evento, si è detto già proiettato verso la maratona 2009, sperando che anche il prossimo anno ci sarà il sole, come ieri, ad accompagnare gli atleti.