Il countdown è finito. Papa Francesco giunge a Pompei per pregare ai piedi della Beata Vergine del Santo Rosario. Una visita breve ma intensa. Alle 7.45, atterrato nella città mariana, Bergoglio è stato accolto dall'arcivescovo prelato e delegato pontificio, Tommaso Caputo, e dal sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, per la prima tappa del tour pastorale a Napoli. Poco dopo le 8, la Preghiera all'interno del Santuario. Ad attenderlo, un autentico bagno di folla: migliaia di fedeli, fin dall'alba, hanno gremito Piazza Bartolo Longo per poi salutare Francesco personalmente, magari abbracciarlo, esprimergli tutto il proprio amore filiale. Il Santo Padre vive la visita come un pellegrino si affida alla Madonna.
"Maria, Madre e modello della Chiesa, Tu sei guida e sostegno sicuro. Rendici un cuor solo e un'anima sola, popolo forte in cammino verso la patria del cielo. Ti consegnamo le nostre miserie, le tante strade dell'odio e del sangue; le mille antiche e nuove povertà e, soprattutto, il nostro peccato". Così ha pregato Papa Francesco a Pompei pro
nunciando la "piccola supplica", che riassume il più lungo testo composto da Bartolo Longo, il veggente che ha fondato il Santuario.
Una sosta di preghiera prima di recarsi in quel di Napoli. Un atto di omaggio alla Vergine. Un desiderio scaturito dalla profonda devozione mariana che il Papa venuto dall'altra parte del mondo ha manifestato fin dai primissimi atti della sua elezione. Pregare davanti al quadro della Vergine del Rosario e affidare a Maria, madre e modello della Chiesa, la nostra vita. Un evento straordinario. Un grande dono ad una comunità di credenti che ha accolto il vicario di Cristo con onore e commozione. Una grande emozione cresciuta con il passare delle ore. Trascendentale il clima che si respira tra i devoti della Vergine del Santo Rosario. Papa Francesco saluta i fedeli. La città mariana ringrazia l'umile servitore di Gesù. Da Pompei a Scampia, fino al capoluogo campano, il tour di Bergoglio prosegue tra ammalati, detenuti e periferie.