Politica & Lavoro

Pompei - Aticarta, la protesta e le spiegazioni degli operai

Contina la mobilitazione degli ex dipendenti della storica cartiera pompeiana.

di Simone Rocco


L'odissea dei lavoratori Aticarta liquidati e posti in mobilità non sembra essere ancora finita. "Il 23 febbraio - spiegano gli operai della storica cartiera pompeiana - siamo stati costretti a presidiare l'ufficio amministrativo  in località parco Maria di Pompei per protestare contro la decisione del proprietario (gruppo Colleoni di Verona) di chiudere definitivamente l'ufficio e di portare via tutta la documentazione cartacea della ex cartiera in altra sede del nord Italia. Il conte Colleoni - continua gli operai - ancora una volta si defila dalle tante responsabilità che hanno portato alla chiusura della storica cartiera pompeiana". Le maestranze Aticarta sono molto preoccupate per il futuro e  non si arrendono. "Da troppo tempo sottostiamo a ricatti

e ricattucci di basso profilo morale e sociale. Le notizie dell'ultima ora - spiegano nella loro nota gli operai -  a riguardo dell'inizio dei lavori per il centro commerciale, non sono affatto confortanti. Quando sembravano ormai imminenti, i lavori sembrano essersi nuovamente ritardati. Ci hanno raccontato solo tante bugie. La verità è che i lavori, se tutto andrà bene, inizieranno a giugno 2010". Un ritardo che preoccupa molto gli operai, e non solo sotto l'aspetto economico, sicuramente prioritario. "Tutto questo comporterà non pochi problemi al nostro inserimento nel mondo del lavoro - spiegano -  Questo nostro comunicato - concludono - si è reso necessario per chiarire la reale situazione dei fatti, che non sempre emerge appieno".


giovedì 25 febbraio 2010 - 0.00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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