Le strade colabrodo non rappresentano certo una novità a Pompei, dove ormai la gente del posto ha imparato a fare i conti con le buche tanto poco 'care' agli automobilisti. L'Ente di palazzo De Fusco, preso atto di una situazione ai limiti del disperato, non dispone comunque degli adeguati margini di manovra di tipo economico per poter contrastare in maniera efficace il fenomeno. Ecco perché, ormai da tempo, il percorso scelto è quello dei rattoppi a macchia di leopardo.
Una strategia non certo conveniente per tenuta e lungimiranza, ma comunque accettabile in tempi di magra. Quel che ai pompeiani non è proprio piaciuto è che lo stesso metodo sia ora utilizzato anche per i marciapiedi,
dove l'asfalto a freddo è stato sistemato al posto dei sampietrini. Un vero e proprio pugno nell'occhio stilistico e tecnico che i residenti non hanno mancato di denunciare sui gruppi social.
«E' uno scempio inqualificabile, Pompei non era mai caduta così in basso - commenta un utente -. Con 4 milioni di visitatori all'anno negli Scavi che immagine diamo della parte nuova della città ai turisti?». E in effetti in parecchi, da via Lepanto fino a via Aldo moro passando per via Parroco Federico, lamentano lo stesso disagio, tanto che l'invito in queste ore è quello di non segnalare eventuali dissesti ai marciapiedi: «Butterebbero la classica colata, meglio evitare».