È finito nuovamente in manette, a Pimonte, Michele Chierchia, 39 anni, pregiudicato ritenuto affiliato al clan Afeltra-Di Martino che domina la scena malavitosa del piccolo comune adagiato tra Gragnano ed Agerola. Se l'ultima volta, circa due anni fa, fu una donna ad essergli fatale, stavolta Chierchia è stato "tradito" dal suo scooter. Sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, il 39enne è stato arrestato per inosservanza a tale prescrizione. Ieri mattina, infatti, è stato sorpreso nella cittadina pimontese dai carabinieri della locale stazione. Chierchia era alla guida del suo scooter, senza casco protettivo e privo di certificato di idoneità per la guida. L'uomo, all'alt dei
militari, ha tentato la fuga non appena visto i carabinieri che, però, l'hanno inseguito, raggiunto e dichiarato in arresto. Il motoveicolo era anche sprovvisto di copertura assicurativa, dunque è stato posto sotto sequestro. Chierchia, invece, dopo l'identificazione e il successivo arresto, adesso è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Appena due anni fa il precedente arresto: fu trovato in compagnia di una donna ad Agerola e trasferito ai domiciliari e, appena una mese dopo, arrestato nuovamente per aver violato le restrizioni della detenzione domiciliare. Arrestato qualche tempo dopo anche il fratello Giuseppe, su ordine di carcerazione per aver violato gli obblighi di sorveglianza speciale.