Politica & Lavoro

Pimonte - Elezioni 2012, Dattilo si gioca il jolly del Piano Regolatore

Diverse le alternative all'attuale primo cittadino, ma stentano a decollare.


   Giuseppe Dattilo

Mancano oramai sei mesi alle elezioni e sono molte le combinazioni politiche che si potranno presentare agli elettori pimontesi. Il sindaco Dattilo ha già detto che si ripresenterà e questa volta porterà con sè un bigliettino da visita convincente: il Piano Regolatore approvato e che Pimonte attendeva da trenta anni. L'unico problema che potrebbe riguardare Dattilo è quello di dover selezionare con attenzione i candidati da presentare alle elezioni che, in virtù della riforma elettorale, dovranno essere pari a dieci, ma tale situazione a ben vedere potrebbe avvantaggiarlo in quanto con squadre da dieci risulterebbe determinante la figura del capolista. Sull'altra sponda si ripresenta Michele Palummo, capogruppo di minoranza e del gruppo "Pimonte Unita". Questa volta il movimento politico a cui farebbe testa è intitolato "Pimonte Libera". Lo stesso Palummo si è fatto sentire nell'ultimo consiglio comunale adducendo motivi contrari al PRG appena approvato. Non è mancata la voce in capitolo anche del consigliere Provinciale Durazzo, che dopo un lungo silenzio politico, si fa portavoce di un progetto "di unità popolare "  e sarebbe disposto anche a guidare una lista unitaria a cui auspica di giungere entro la primavera.
L'altra faccia della medaglia potrebbe essere rappresentata dall'ex sindaco Gennaro Somma che starebbe tentando di ricompattare gli amici storici delle sue passate amministrazioni per tornare alla carica di sindaco. Secondo alcuni indiscrezioni, però, pare che lo stesso Somma stia avendo qualc

he difficoltà a  reclutare  seguaci.
 Infine, sembrerebbe essere in costruzione anche il "quarto polo" rappresentato da Bartolo Chierchia, non favorevole a nessuno degli schieramenti costituendi e, quindi, sempre più pronto a concorrere con una sua lista autonoma per  rompere gli schemi e diventare vera rivelazione.
Paradossale ed opposta a tale situazione, potrebbe presentarsi anche uno scenario politico totalmente diverso. Infatti, subito dopo l'approvazione del Piano Regolatore, si sono susseguiti giorni di silenzio politico da parte di tutti gli sfidanti di Dattilo. Questo atteggiamento potrebbe essere interpretato con una doppia chiave di lettura: la prima che evidenzia la preoccupazione da parte degli altri candidati a concorrere contro l'attuale sindaco che può oramai trincerarsi dietro il recente risultato urbanistico e contare su una campagna elettorale in discesa. La seconda ipotesi è che gli altri stiano studiando la migliore strategia per sferrare un attacco deciso per recuperare il passo. Tra le due ipotesi sembrerebbe prevalere la prima e questo potrebbe portare alle elezioni di primavera in una situazione di una sola lista capeggiata dall'attuale sindaco il quale, muovendosi in tal senso, già risulta impegnato in incontri serali e segreti nei quali stringe alleanze decisive per una lista forte. La strada è ancora lunga per azzardare previsioni certe, ma i presupposti sono quelli che faranno diventare molto affascinante questa volata verso la prossima primavera.  


mercoledì 23 novembre 2011 - 11.39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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