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Pimonte - Dopo 13 anni riapre l'aula consiliare

Il sindaco Somma: «una giornata storica per la comunità, restituiamo ai pimontesi il luogo simbolo della democrazia».


Dopo 13 anni il consiglio comunale di Pimonte potrà tornare a riunirsi nel luogo deputato ad ospitarlo, ovvero l’aula consiliare. Si è svolta infatti ieri sera la cerimonia dell’inaugurazione del luogo simbolo della democrazia, chiuso nel 2012 dall’amministrazione guidata da Michele Palummo, che lo trasformò in ufficio condoni aprendo una forte polemica politica. “E’ una giornata storica – afferma il sindaco Francesco Somma – perché abbiamo restituito alla nostra comunità il cuore istituzionale della vita pubblica, il luogo dove si compiono le scelte più importanti per la comunità. E’ stata una giornata storica – continua – intensa e ricca di emozioni, vissuta insieme a tante cittadine e cittadini, alle istituzioni presenti, alle forze dell’ordine, al mondo della scuola e dell’associazionismo. Un momento condiviso, atteso, fortemente sentito da tutto il paese”. Ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione anche il consigliere regionale Fulvio Frezza, che ha sostenuto questo progetto garantendo, attraverso la Regione Campania, un contributo nella legge di bilancio. “Fin dal primo giorno del mandato – afferma Pasquale Somma, presidente dell’assise cittadino che ha simbolicamente - l’amministrazione comunale ha

voluto con determinazione riportare a Pimonte un’aula consiliare degna della sua storia e del suo valore civico, approvando un atto di indirizzo chiaro, che oggi prende finalmente forma. Un atto importante per ridare valore al paese e alle istituzioni dopo che anni fa fu distrutta per dare spazio a nuovi uffici, lasciando il paese privo di un luogo così importante”. La nuova aula consiliare è dotata di strumentazioni multimediali “high – tech”, in linea con i più moderni criteri di funzionalità e accessibilità digitale. Ed è anche uno spazio architettonico rinnovato, tecnologicamente avanzato, moderno, funzionale. Da un lato il murale storico del maestro Gargiulo, testimonianza viva del passato, della fatica, della terra e delle mani che hanno costruito l’identità pimontese. Dall’altro, le linee essenziali e geometriche della parete opposta, moderne, simboliche, slanciate verso il futuro. “In questa dualità visiva – conclude il sindaco - si legge tutto il significato dell’Aula: un luogo che onora la memoria e guarda con coraggio al domani, che accoglie il dibattito, il confronto, la voce del popolo”.

 


venerdì 17 ottobre 2025 - 14:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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