In merito all'operazione Lucignolo che ad inizio mese ha sconvolto la Penisola Sorrentina, ci è stata inviata da un utente una mail che proponiamo di seguito:
Annullata, dallo stesso G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata che l'aveva emessa, l'ordinanza cautelare applicativa dell'obbligo di dimora nei confronti di un'altra indagata nell'inchiesta "Lucignolo", Ornella Maione.
Anche la vicenda della donna, come quella del coindagato Verdolino (vittima di un errore di persona) ha dell'incredibile, visto che era già stata sottoposta a procedimento penale per il medesimo fatto per cui le è stata applicata la misura cautelare ora revocata, procedimento conclusosi con decreto di archiviazione emesso il 20/02/2012.
E' bastato produrre copia della richiesta di archiviazione avanzata dal P.M. nell'altro procedi
mento penale e del conforme decreto del G.I.P. per indurre il Giudice procedente, Dott. Giovanni De Angelis, a disporre l'immediata revoca della misura cautelare.
Resta la profonda amarezza e lo sgomento di una donna assolutamente estranea ad ogni illecita attività che - prelevata nel cuore della notte dalla sua abitazione, in cui vive con la figlia in tenera età, e privata della possibilità/necessità di svolgere la propria avviata attività lavorativa per interminabili 7 giorni - si è vista coinvolgere in maniera illegittima e brutale nella fantomatica rete di spaccio ipotizzata dagli inquirenti, vicenda cui la stampa ha dato ampio risalto, divulgando informazioni e dati sensibili che ne hanno consentito la facile individuazione, così dandola in pasto alla gogna mediatica. Chi risponderà di tutto questo?