Cronaca

Pendolari contro Eav: ''Paghiamo noi il prezzo della cattiva gestione''

Dura nota dei comitati vesuviani dopo le dichiarazioni del presidente De Gregorio: ''Nessuna assunzione di responsabilità, solo scaricabarile''.

di Alessio Esposito


Ancora tensioni tra i comitati dei pendolari della Circumvesuviana e la dirigenza Eav. Al centro dello scontro, le recenti dichiarazioni del presidente Umberto De Gregorio, che in una lettera pubblicata da “Il Mattino” ha difeso l’operato dell’azienda. Una posizione che ha fatto storcere il naso al comitato dei viaggiatori, attraverso i portavoce Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro.

«È sorprendente – scrivono i comitati – come l’attuale dirigenza, dopo dieci anni di gestione con mezzi e risorse finanziarie a disposizione, possa chiamare ancora in correo le gestioni precedenti per i disastri della rete vesuviana».

Il documento parte da una ricostruzione dettagliata: «Nel 2015 Eav era già alleggerita dai vari cda e dirigenti, potendo contare sulla serenità operativa garantita dalla legge “Salva Eav”. Inoltre, con 600 milioni di euro ricevuti, ha potuto chiudere i vecchi contenziosi».

Ma, sostengono i comitati, il vero problema restano «i treni e le infrastrutture. Nel 2015 c’erano settanta Etr in circolazione. Oggi si fatica ad arrivare a cinquanta, anche se tra Metrostar e treni revampizzati sulla carta dovrebbero essercene quaranta “giovani”».

E poi ancora: «All’appello mancano 12 Etr revampizzati, le cui carcasse sono state abbandonate a San Giovanni a Teduccio, nascoste sotto teli bianchi. Dopo il fallimento della ditta aggiudicataria dell’appalto, senza fidejussioni, Eav ha preferito vantarsi di aver ripreso i treni, per poi lasciarli al loro triste destino».

Un altro punto critico è la gara per i nuovi treni, definita una «via crucis». Secondo i pendolari: «Se l'azienda costruttrice consegnasse tutti i treni domani, Eav non saprebbe dove farli viaggiare. Avremmo Ferrari su un tracciato da rally».

Critiche anche sull’adeguamento della rete. «Nel 2019 l’Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria ha chiesto interventi per modernizzare la rete. Da allora non sappiamo cosa sia stato fatto».

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I pendolari si dicono infine indignati dalla proposta della prenotazione obbligatoria per accedere alla linea di Sorrento: «È troppo anche per i viaggiatori più pazienti. Siamo anni che chiediamo un servizio migliore e leggiamo oggi che Eav, società a capitale pubblico, vuole essere legittimata a violare principi costituzionali per coprire le proprie inadempienze».

Una presa di posizione che mostra il profondo solco tracciato tra utenti e azienda, e rilancia il dibattito pubblico sulla tenuta - e sul futuro - di una delle reti ferroviarie più importanti della Campania, alle prese con una fase complessa.
La tensione si è ulteriormente acuita nel pomeriggio, quando si sarebbe dovuta tenere una riunione tra azienda e sindacati per affrontare il nodo sicurezza. Ma anche quel tavolo si è trasformato in terreno di scontro. Il sindacato OR.S.A. parla di una «riunione divisa», con Eav che avrebbe chiesto un doppio tavolo: da un lato i sindacati firmatari del contratto nazionale, dall’altro gli autonomi. «Il direttore del personale – scrivono – ci ha fatto capire che la nostra presenza era ritenuta ininfluente».

Per OR.SA., si tratta del segnale di un management che «rifugge il confronto con chi rappresenta la maggioranza del personale viaggiante ex Circumvesuviana» e che continua a ignorare proposte concrete, presentate in risposta a un invito diretto dello stesso De Gregorio.

Tra le misure urgenti suggerite dai sindacati figurano il presenziamento di ogni treno con un agente abilitato, l’assunzione dei vincitori dei concorsi a capotreno, la revisione delle apparecchiature di sicurezza e dei parametri delle ruote dei treni, oltre al ripristino dei camminamenti accanto ai binari, ormai invasi da arbusti e rovi, «indispensabili per garantire evacuazioni rapide in caso di guasto».

«Non abbiamo la bacchetta magica – concludono – ma riteniamo che la nostra esperienza possa essere una risorsa. Peccato che, allo stato attuale, Eav abbia scelto di cestinarla».


mercoledì 7 maggio 2025 - 18:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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