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Napoli, un ragazzo di 17 anni ucciso in un agguato di camorra

I killer lo hanno circondato e colpito sette volte. Era incensurato Il padre era rimasto ucciso durante una rapina a Secondigliano.


Ancora violenza a Napoli, ancora una volta un ragazzo ucciso dopo il dramma dell'omicidio Tagliaferri. Questa volta in un vero e proprio agguato di camorra e morto un giovane di 17 anni, Ciro Fontanarosa. Il ragazzo è stato ucciso la scorsa notte a Napoli in un agguato avvenuto nei pressi della stazione centrale delle Ferrovie.

Fontanarosa si trovava in via Pietro Antonio Lettieri quando gli si sono avvicinate alcune persone che gli hanno sparato contro numerosi colpi di pistola. Il ragazzo è stato raggiunto da sette proiettili.
Soccorso, è stato portato nell'ospedale Loreto Mare, ma è morto subito dopo il ricovero. Il ragazzo era incensurato. Antonio Fontanarosa, il padre di
Ciro, il ragazzo ucciso ieri che avrebbe compiuto 18 anni a maggio, morì nel corso di un tent

ativo di rapina ad un ufficio postale nel quartiere napoletano di Secondigliano
Quando ieri notte si è diffusa la notizia, un folto gruppo di parenti ed amici della vittima - circa 200 persone - si è radunato dinnanzi all'ospedale, chiedendo di poter vegliare la salma.

C'è stata una vera e propria irruzione dei familiari nell'ospedale. I medici sono stati aggrediti e minacciati e sono statoi costretti a barricarsi nelle sale interne del nosocomio, fino all'arrivo di pattuglie di carabinieri.
Ancora impossibile capire le ragioni dell'agguato. Ma quasi certamente si tratta di una vendetta trasversale, di una faida interna ai clan. O della consueta punizione inflitta a un giovane che aveva calpestato i piedi - o voleva - a qualche boss della zona.


sabato 25 aprile 2009 - 16.41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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