Napoli Calcio

Napoli - Spauracchio Pioli, il Napoli davanti al miglior nemico di sempre: riscatto in arrivo?

di Gennaro Donnarumma


   Foto da Web

Manca sempre meno al super-match del sabato: San Siro è pronto ad aprire le sue porte per ospitare il Milan che, davanti al suo pubblico, è chiamato a racimolare i tre punti e a rialzarsi in campionato. Stagione cominciata sotto i peggiori auspici, per i rossoneri, seppur gli avversari del Diavolo non se la passino poi tanto meglio. Parliamo, ovviamente, del Napoli di Carlo Ancelotti, reduce dall’ammutinamento di metà novembre e dallo scialbo pareggio, prima della sosta, in casa contro il Genoa. Anche gli azzurri sono richiamati a rialzarsi, dopo un inizio di stagione che più traumatico non poteva essere e difatti resta il peggiore, assieme a quello del 2009, della gestione De Laurentiis.

Sfida dal sapore di amarcord per Carlo Ancelotti, che torna nella San Siro che l’ha reso grande, da giocatore prima, da allenatore poi. Per lui la soddisfazione doppia, si spera: rialzare il Napoli, ridando così impulso al suo ciclo, e battere il Milan che, nello scorso anno, nel doppio confronto Serie A-Tim Cup, bloccò gli azzurri e superò il turno di Coppa. C’è un altro spauracchio, tuttavia, da superare, per gli azzurri. Trattasi di Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri dopo l’esonero di Giampaolo. Nulla di che, direte voi, se non si trattasse della bestia nera che negli ultimi anni ha tormentato letteralmente gli azzurri.

Il peggior nemico di sempre, sportivamen

te parlando, potrebbe essere definito. Pioli ha infatti affrontato il Napoli in carriera ben venticinque volte, con score in assoluta parità: nove vittorie, sette pareggi e nove sconfitte. Un tecnico le cui squadre, negli anni addietro, hanno più volte fermato gli azzurri. Ne citiamo due, a memoria, di sicuro le sconfitte più cocenti, dure da digerire e difficili da assorbire. La prima risale al 30 maggio 2015, ultima giornata di Serie A. La Lazio, allora allenata dallo stesso Pioli, arriva al San Paolo dopo un girone di ritorno da pigliatutto. Il Napoli, allora in mano a Benitez, è ad un passo dal naufragio dopo una finale di Europa League sfiorata ed una qualificazione in Champions più volte compromessa. Al San Paolo finisce 2-4 per i biancocelesti, prima rimontati, quasi beffati da Higuain, che invece calcia alle stelle un rigore regalato ed il Napoli è relegato al quinto posto con Pioli nel gotha degli allenatori miracolosi. L’altra, se vogliamo ancor più cocente sconfitta, è dell’aprile del 2018: a Firenze il Napoli, fresco vincitore del confronto diretto a Torino contro la Juve, perde definitivamente ogni velleità per il tricolore: una tripletta di Simeone riconsegna lo scudetto alla Juve. In entrambi i casi Pioli chiude un ciclo: quello di Benitez e Sarri. Si chiude anche quello di Ancelotti, sabato? Scenario da thriller, da scongiurare, sperano tutti i tifosi azzurri…


giovedì 21 novembre 2019 - 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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