Napoli Calcio

Napoli-Inter 0-1. Il Napoli lotta in inferiorità numerica, ma nel finale decide Lautaro

Il rosso a Simeone indrizza la gara, la Supercoppa è nerazzurra

di Giovanni Minieri


   Foto: Ssc Napoli

Riyadh è teatro della Supercoppa Italia, con Napoli e Inter a contendersi lo scettro della prima edizione del trofeo in formato “final four”. I partenopei guidati da Walter Mazzarri proveranno ad alzare la Coppa per la terza volta, a 10 anni di distanza dal successo ai rigori in quel di Doha contro la Juventus. Ma soprattutto, spezzare l’egemonia nerazzurra che ha messo in cassaforte le ultime due edizioni superando nell’ultimo atto Juventus e Milan.

La squadra azzurra avrà sicuramente appreso dalla gara di campionato, dove al netto di una superiorità mostrata per larghi tratti della gara, non è riuscita a concretizzare gli episodi che avrebbero potuto far svoltare la gara. Squadra che vince si cambia poco o quasi. Mazzarri riparte dal 3-4-2-1 in versione difensiva che ha dato i suoi frutti nel corso della semifinale contro la Fiorentina, e da 10/11 degli uomini capaci di portare a casa la vittoria: out soltanto Mario Rui per un problema al piede, ed al suo punto Zerbi. L’Inter capolista in campionato, si affida ai 30 gol complessivi della coppia Lautaro/Thuram per trovare spazi tra le maglie della difesa partenopea che saranno verosimilmente molto strette.

Prima occasione degna di nota al minuto 8: Dimarco dialoga con Mkhitaryan, e fa poi partire un cross teso verso l’area piccola che Gollini fa suo in uscita. La replica del Napoli è in una punizione di Kvaratskhelia dai 20 metri spostata sulla sinistra, che si infrange sulla barriera. Brividi poco dopo quando Rrahmani spazza via di testa una lunga rimessa laterale di Darmian, palla nei radar di Dimarco che non se lo fa ripetere due volte e scarica un sinistro al volo che fa la barba al palo al legno alla sinistra di un attonito Gollini. L’estremo difensore azzurro è attento su una pretenziosa battura di Calhanoglu dalla lunga distanza, poi protesta a lungo il Napoli quando un fallo di Darmian su Kvaratskhelia dà il là alla ripartenza nerazzurra che Thuram finalizza senza trovare lo specchio della porta. Preme la squadra di Inzaghi e Rrahmani deve mettere una pezza sul taglio di Dimarco, poi Lautaro sovrasta Juan Jesus ma la girata di testa è fuori misura. Al 33’ Di Lorenzo è provvidenziale su Thuram, poi l’Inter va segno in contropiede ma il gol di Lautaro è viziato dall’evidente posizione di off-side dell’ex Gladbach Thuram. Al 40’ Simeone riceve palla in posizione arretrata ed allarga per Kvaratskhelia che prova a farsi strada nella retroguardia interista con ripetuti giochi di gamba, ma al momento del tiro si imbatte nelle gambe di De Vrij che allontano la minaccia. Pochi giri di lancette più tardi Thuram riceve palla tra Rrahmani e Juan Jesus, anticipa anche Gollini in uscita ma finisce in posizione troppo defilata e Mazzocchi può metterci una pezza senza eccesive difficoltà. Nel finale ci prova ancora l’Inter: Gollini smanaccia la solita lunga rincorsa di Darmian, la sfera finisce tra i piedi di Barella che crossa per l’in

cornata di Thuram che si perde abbondantemente larga.

In avvio di ripresa Simeone si guadagna subito un prezioso calcio di punizione per intervento duro di De Vrij: batte Politano ma la sfera finisce ben oltre la trasversale difesa da Sommer. Al 50’ Lobotka strappa via un pallone d’oro lanciando la ripartenza partenopea, palla a Kvaratskhelia che con un destro a giro sontuoso costringe l’estremo difensore a un miracolo per salvare il risultato. La risposta dell’Inter non si fa attendere: Rrahmani legge perfettamente lo sviluppo del gioco e in scivolata anticipa Lautaro, seconda palla preda di Thuram che calcia senza troppa convinzione. Mazzarri fa entrare Ostigard per Zerbin. Al 60’ letteralmente imbestialita la panchina azzurra quando Simeone, già ammonito, interviene su Acerbi senza cattiveria, ma per il direttore sussistono gli estremi per il secondo giallo ed il Napoli è costretto a giocare il resto della gara in inferiorità numerica. Passano pochi minuti e la squadra di Inzaghi sfiora il vantaggio. Su spiovente di Dimarco, la sponda di Pavard libera Thuram che ciabatta la conclusione a tu per tu con Gollini. Un giro di lancette più tardi ancora Dimarco fa partire un traversone per la gran botta al volo di Lautaro fuori misura. Altri due cambi per il Napoli con Lindstrom e Gaetano per Politano e Kvaratskhelia. Spreca ancora Thuram sulla spizzata di Carlos Augusto sugli sviluppi di palla inattiva. Dentro anche Mario Rui e Raspadori per avere più lucidità e freschezza nelle transizioni. L’ex Eintracht prova a sfruttare un bel break, palla a Mario Rui che dalla lunga distanza non riesce a impensierire Sommer. L’Inter spinge ma senza riuscire a essere concreta negli ultimi metri: Mkhitaryan svirgola da buona posizione, poi Gollini si prende i riflettori mostrando gli artigli su Arnautovic prima, e Frattesi poi. Quando la gara sembrava già indirizzata verso i calci di rigore, come un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio dell’Inter: sovrapposizione di Pavard, velo di Frattesi e girata di Lautaro che in precario equilibrio fa secco Gollini.

NAPOLI – INTER 0-1

Rete: 45’+1 st Lautaro

NAPOLI (3-4-2-1) Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi (29’ st Mario Rui), Cajuste (29’ st Raspadori), Lobotka, Zerbin (13’ st Ostigard); Politano (25’ st Lindtsrom), Kvaratskhelia (25’ st Gaetano); Simeone. All: W. Mazzarri

INTER (3-5-2) Sommer; Pavard, De Vrij (17’ st Carlos Augusto), Acerbi; Darmian, Barella (17’ st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (36’ st Arnautovic); Thuram (36’ st Sanchez), Lautaro (45’+3 st Bisseck). All: S. Inzaghi

Arbitro: Antonio Rapuano della Sezione AIA di Rimini

Note: Espulso: Simeone (N) al 13’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Rrahmani (N), Calhanoglu (I), Zerbin (N), De Vrij (I), Barella (I), Mazzarri (N), Gaetano (N), Lautaro (I). Corner: 1-8.  Recupero:  1’ pt, 6’ st.


lunedì 22 gennaio 2024 - 22:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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