Il nuovo anno è alle porte, ma c’è pochissimo tempo per festeggiare, visto che mercoledì 4 gennaio torna finalmente il calcio giocato con una partita di cartello. Dopo un lungo stop forzato a causa del mondiale in Qatar, inizia un campionato nuovo di zecca, dove il Napoli tornerà con quella consapevolezza proprio di chi può permettersi di guardare tutti dall’alto in basso.
Lo sa bene Giovanni Simeone, che ha dato un contributo importante con 6 reti messe a referto tra campionato (2) e Champions League (4), pur essendo partito titolare soltanto in 2 occasioni avendo raccolto un minutaggio di 385 minuti. Il Cholito è il perfetto esempio dell’unità di un gruppo che rema dalla stessa parte per raggiungere gli ambiziosi obiettivi stagionali. L’attaccante argentino si è così espresso nel corso di un’interessante intervista rilasciata a SportMediaset.
NOI SIAMO IL NAPOLI. “Inter-Napoli sarà una partita che metterà in palio 3 punti importanti per il campionato. Entrambe le squadre si giocano tanto: loro hanno grandi campioni, giocheranno tra le mura amiche, ma in questo momento non conta chi ha più punti perché mancano ancora tantissime giornate. Noi siamo il Napoli. Siamo pronti a dimostrarlo sempre sul campo, stando sempre sul pezzo e lottando
dal primo all’ultimo pallone. Non è semplice andare in panchina, perché ogni calciatore vuole dare il proprio contributo ed essere protagonista. Tuttavia è importante non mollare mai e farsi sempre trovare pronti: chi ha meno minutaggio deve saper sfruttare i momenti a disposizione e fare la differenza quando chiamato in causa. Non c’è una singola gara ad averci dato maggiore consapevolezza. Forse il successo di San Siro contro il Milan, la vittoria contro il Liverpool, ma anche il match contro la Cremonese è stato importante. In ogni caso adesso bisogna archiviare tutto e resettare: dopo un mese di stop per il Mondiale inizia un altro campionato”
NAPOLI CAMPIONE DOPO L’ARGENTINA COME NEL 1986? “È stata un’emozione enorme vedere l’Argentina salire sul tetto del mondo. È stato bello ammirare un gruppo unito che è riuscito a smentire gli scettici, dando gioia a un popolo intero che aspettava da troppo tempo una gioia simile. Napoli campione dopo l’Albiceleste come nel 1986? Non parliamo di queste cose: magari ti fanno essere più fiducioso, ma contano i fatti e faremo di tutto per vincere. Avvertiamo un calore enorme intorno a noi, e vogliamo ringraziare i tifosi che non ci hanno fatto mai mancare il proprio supporto, neanche in questi ultimi test amichevoli”.