Il dopo Gallipoli-Juve Stabia ha un finale rovente. Al triplice fischio, dopo il pareggio strappato dalla Juve Stabia, l’ira dei sostenitori locali si consuma su Alessandro Monticciolo e altri calciatori delle vespe presenti in tribuna. Monticciolo, ex di giornata, ma non in campo per via di un infortunio, viene accerchiato da un gruppo di tifosi del Gallipoli che prima lo insultano e poi finiscono con il colpirlo con qualche schiaffo e pugno. Il tutto nell’immediate vicinanze del varco che porta al tunnel degli spogliatoi che resta chiuso. Si forma un vero capannello di persone e coinvolti nella lite finiscono anche Geppino Rinaldi, il diesse Roberto Amodio e Agostino Esposito che sono corsi in aiuto di Monticciolo cercando di sedare la rissa. Un vero clima da caccia allâ€
™uomo inscenato dai tifosi del Gallipoli delusi per il pareggio rocambolesco contro la Juve Stabia del nemico Bonetti. Anche in campo, con i padroni di casa in inferiorità numerica, si è ricorso a tutti gli espedienti per far trascorrere minuti importanti. Emblematico il caso dei palloni che scomparivano all’esterno del rettangolo verde con Biancolino che è dovuto preoccuparsi di recarsi più volte sulla panchina pugliese per recuperare la sfera di cuoio. Proprio Bonetti, l’anno scorso alla guida del Gallipoli fino a marzo, è stato il più bersagliato dai tifosi locali che lo hanno preso di mira con cori e insulti per tutta la durata della gara fino a sommergerlo con una salma di fischi quando il tecnico della Juve Stabia è stata espulso dall’arbitro nella ripresa.