«Con gioia abbiamo tutti intimamente festeggiato la riapertura della Funivia del Faito e quindi la possibilità di poter trascorrere agevolmente qualche giornata in montagna godendo della frescura del monte e della verdeggiante vegetazione».
Questa la riflessione fatta dal sig. Michele Barese, nostro lettore, a seguito di una visita sul Monte Faito. Una riflessione che prosegue con qualche suggerimento atto a migliorare l’attrattività del luogo e la sicurezza dei cittadini che lo visitano.
«Anch'io ho passeggiato nei sentieri campestri – racconta - e purtroppo mi duole aver constatato che le segnalazioni sono insufficienti ed in parte man
canti per non parlare del sentiero che dalla stazione della funivia porta al Belvedere che è un attentato alle caviglie delle persone ed una trappola per i piedi dei ragazzini. Come si può osservare dalle foto allegate la pavimentazione, gradevole alla vista, ha i giunti delle pietre privi di qualsiasi collegamento e quindi lasciano uno spazio che non garantisce sufficiente sicurezza al passaggio. Quanto sopra – precisa infine il nostro lettore - vuole essere una critica costruttiva al fine di migliorare l'attrattiva del monte Faito e dell'ambiente in esso presente».