Falso ideologico su un caso di abusivismo edilizio, in manette il geometra del Comune. Vincenzo Ruocco, 52 anni, dipendente dell’ente con sede in piazza Roma, è stato arrestato ieri su disposizione dei giudici del Tribunale del Riesame di Napoli che gli hanno concesso i domiciliari in quanto incensurato. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati gli agenti di polizia giudiziaria. Sempre per la stessa vicenda Ruocco era già stato sospeso dal servizio lo scorso giugno. L’accusa riguarda la relazione redatta dal tecnico nel 2007 in merito alla realizzazione di un fabbricato abusivo nell’area di Creta, nella periferia nord di Lettere. In quell’occasione il tecnico comunale rassicurò gli agenti del Corpo Forestale di Castellammare che individuarono l’abuso: dalla sua relazione emerse infatti che le attività in corso d'opera erano coperte da autorizzazioni rilasciate dal Comune per la messa in sicurezza del manufatto, già esistente ma in condizioni fatiscenti. Ma le aereofotogrammetrie, ovvero i rilievi satellitari che ormai da mesi la Procura oplontina sta usando come strumento per stanare non solo gli abusi, ma anche eventuali richieste di condono mendaci diedero indicazioni diverse. Dai vari passaggi
del satellite infatti, risalenti a date diverse, emerse che le opere in questione, in realtà, erano finalizzate all'edificazione ex novo di un manufatto in cemento armato, adiacente alla baracca preesistente. Su disposizione del gip di Torre Annunziata Ruocco fu così sospeso dal lavoro già nel giugno 2007: secondo i magistrati il tecnico di Lettere avrebbe potuto inquinare le prove relative a quell’abuso. Ieri invece, dopo il ricorso presentato dal pm della Procura torrese, il Riesame ha stabilito che la misura della sospensione dall’incarico di geometra andava sostituita con l’arresto per falso ideologico commesso in qualità di pubblico ufficiale. Resta così alto l’allarme abusivismo edilizio nel territorio dei Lattari. Secondo le ultime rilevazioni effettuate dalla task force comprensoriale in collaborazione con il sistema regionale Mistrals infatti sarebbero oltre 200 gli edifici fuorilegge (e quindi da abbattere) nei comuni di Gragnano, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità, Casola, Lettere e Pimonte. La lunga lista degli edifici da abbattere è finita sul tavolo della Prefettura di Napoli, mentre dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata sono già arrivate le prime ingiunzioni di abbattimento.