Napoli Calcio

Lecce-Napoli 0-4. In Salento non c'è storia: poker azzurro a Via del Mare

Decisivi i cambi di Garcia. Ottima iniezione di fiducia in vista del Real Madrid

di Giovanni Minieri


   Foto: Ssc Napoli

È calcio spettacolo al Via del Mare. Il Napoli si regala una vittoria bella e convincente sul campo della squadra rivelazione del campionato, reduce da 4 vittorie su altrettante gare tra le mura amiche tra Serie A e Coppa Italia. Lecce subito costretto a rincorrere dopo il primo gol in Serie A sugli sviluppi di una palla inattiva, quindi in avvio di ripresa Osimhen entra per Simeone e subito mette la gara in cassaforte con un’incornata di pregevole fatture. Rudi Garcia azzecca tutti i cambi: lo scugnizzo classe 2000 segna e poi si procura a tempo scaduto il rigore trasformato da Politano subentrato a un Lindstrom volenteroso e centrato.

Il poker è la migliore iniezione di fiducia per la sfida stellare di Champions League contro il Real Madrid, in programma martedì sera in uno Stadio Maradona già sold-out da giorni.

Padroni di casa subito insidiosi con uno spiovente di Kristovic per Strefezza, anticipato da Natan con ottima scelta di tempo. Gendrey anticipa Kvaratskhelia su cross ben calibrato da Di Lorenzo, quindi i campioni d’Italia sfiorano il vantaggio al minuto 12: corta respinta di Baschirotto che libera Lindstrom, con gran mancino a giro dell’ex Eintracht che sfiora l’incrocio dei pali. Il gol è nell’aria ed il Napoli lo trova pochissimi giri di lancette più tardi: calcio piazzato di Zielinski all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, Ostigard svetta più in alto di tutti sul palo più lontano e gonfia la rete alle spalle di Falcone. I salentini provano a reagire con un bolide dalla distanza di Kristovic, che diventa insidioso per Meret a causa di una deviazione. Al 31’ brividi quando Pongracic, sullo sviluppo di una palla inattiva, non trova la porta da distanza ravvicinata. La squadra di Garcia inizia a prendere in mano il pallino del gioco e le azioni del gol fioccano a ripetizione: azione corale con Anguissa che chiude l’uno-due con Kvaratskhelia, quindi Simeone dialoga con Zielinski e poi sfiora il sette con Falcone già rassegnato al peggio. Pochi giri di lancette più tardi Zielinski va vicinissimo al raddoppio con la sfera che termina fuori di un nulla dopo una penetrazione irresisistibile.

Nella ripresa subito in campo Osimhen per Simeone, sulle cui spalle grava un pesante cartellino giallo. Trema D’Aversa quando Kvaratskelia, ben imbeccato da Anguissa, si ritrova il pallone troppo attaccato al corpo e non riesce ad indirizzarlo bene verso la porta. Al 51’ il Napoli raddoppia. Azione personale di Kvaratskhelia, che ha un passo diverso rispetto a Ramadani andandogli via con disarmante facilità: cross teso per Os

imhen, abile a svettare alle spalle di Baschirotto trovando l’incornata vincente con il bacio de palo. Gli uomini di Garcia, a risultato ormai in cassaforte, divertono e si divertono. Anguissa per Osimhen che di petto lancia Kvaratskhelia in profondità, palla filtrante per Lindstrom anticipato in extremis da Gallo. Al 55’ Meret scalda i guantoni su un destro a giro di Strefezza, poi il brasiliano accorcia le distanze ma il direttore di gara annulla tutto per un chiaro fallo di mano di Kristovic nel contrasto con un insuperabile Natan nel cuore dell’area di rigore. Spazio a Politano e Rasapdori per Lindstrom e Kvaratskhelia. L’ex Sassuolo sfiora il tris sul suggerimento su intuizione di capitan Di Lorenzo, e poi con una rasoiata dal limite che Falcona blocca in due tempi. Accademia pura quando Politano controlla di tacco un lancio a lunga gittata di Raspadori, per poi guadagnarsi un corner con un delizioso tocco di esterno sulla pressione della difesa giallorossa. Piccoli dà nuova verve alla squadra di D’Aversa, quindi poco dopo Garcia inserisce Gaetano per Zielinski, che in poco tempo si prende tutte le copertine. Lo scugnizzo azzurro libera con una magia Olivera, palla invitante per Osimhen che cicca completamente la sfera da distanza ravvicinata. All’89 Gaetano cala il tris: Raspadori inventa, il classe 2000 finta la conclusione e approfittando di un tempo di gioco in più fredda falcone con un siluro dai 20 metri. Il centrocampista azzurro ha grinta da vendere, ed in pieno recupero va in pressione altissima, costringendo Ramadani a stenderlo: il direttore di gara non ha dubbi ed assegna la massima punizione. Dal dischetto si presenta Politano, che spiazza il portiere e va ad esultare sotto lo spicchio di Curva occupato da migliaia di supporters partenopei.

 

LECCE – NAPOLI 0-4

Reti: 16’ pt Ostigard, 6’ st Osimhen, 43’ st Gaetano, 45’+5 st Politano rig.

LECCE (4-3-3) Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (16’ st Dorgu); Rafia (16’ st Oudin), Ramadani, Blin (16’ st Gonzalez); Almqvist (36’ st Corfitzen), Kristovic, Strefezza (26’ st Piccoli). All: D’Aversa

NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Anguissa, Lobotka (30’ st Cajuste), Zielinski (37’ st Gaetano); Lindtsrom (13’ st Politano), Simeone (1’ st Osimhen), Kvaratskhelia (13’ st Raspadori). All: Garcia.

Arbitro: Luca Pairetto della Sezione AIA di Torino

Note: Ammoniti: Simeone (N), Kvaratskhelia (N), Gallo (N), Gonzalez (L). Corner: 3-7. Recupero: 1’ pt, 5’ st.



sabato 30 settembre 2023 - 17:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Napoli Calcio