Sin qui è un dato di fatto, una sentenza: la Juve Stabia nei derby ha imposto la legge dell'ammazza-campane. La legge del più affamato nei banchetti regionali. Le cinque vittorie contro Casertana, Paganese, Ischia, Aversa e Savoia hanno portato ai massimi livelli l'euforia registrata dal "goduriometro" stabiese. Successi ottenuti grazie al cinismo, lo spirito di gruppo e di sacrificio, la tenacia, la brillantezza atletica, l'agonismo che i ragazzi di Pancaro hanno puntualmente messo in campo fino al fischio finale. Successi arrivati, 3 volte su 5, nelle battute finali del match, quegli ultimi palpitanti giri di lancetta ribattezzati "zona Pancaro". Quegli istanti conclusivi che decretano i trionfi più memorabili o le sconfitte più indigeste. Adrenalina pura, emozioni a gogò!
Il 2014/2015 si candida a diventare l'annus mirabilis del calcio campano. Il campionato in corso d'opera offre occasioni più uniche che rare per riscrivere la storia dei confronti tra alcune acerrime rivali. Un calendario che propone derby in grado di decidere le sorti di un'intera stagione: basti pensare a quel Benevento - Juve Stabia in programma a maggio che potrebbe anche valere un posto ai play-off o, udite udite, la promozione diretta in serie cadetta. Insomma, ce n'è abbastanza per entrare negli annali. Ce n'è abbastanza per vendicare vecchie ferite mai rimarginate. Vedi Juve Stabia - Savoia di Domenica scorsa. Una gara dal sapore mistico che ha evocato una vena amara per migliaia di tifosi gialloblu nelle cui menti è ancora rov
ente il ricordo di quel maledetto 2 a 0 patito allo stadio Partenio nell'allora serie C1, stagione 1998-99. L'incubo di una finale play-off persa tra mille sospetti e un unico protagonista: l'arbitro Gabriele. Le vespe batterono gli oplontini negli anni a venire quando le due compagini militavano tra i dilettanti. Ma il fresco successo casalingo firmato Di Carmine - Bombagi ha un sapore particolare alla luce della rivalità che si è venuta a creare tra le due tifoserie nel 2011, quando un gemellaggio capace di impartire lezioni di sportività all'intera nazione si è clamorosamente infranto, per la serie "ci eravamo tanto amati".
A soli sette giorni dal 2-1 inflitto ai "savoiardi" si presenta una nuova opportunità, stavolta in trasferta allo stadio Arechi, per lavare le onte del passato. Salernitana - Juve Stabia è il match-clou della vigilia dell'Immacolata. I precedenti non arridono agli stabiesi. 42 incontri disputati, 8 successi gialloblu. Un'inerzia al cospetto delle 25 sconfitte, una delle quali grida ancora vendetta. Stagione 1993-94, finale play-off al San Paolo di Napoli, campo neutro. Una Juve Stabia decimata dalle squalifiche perse il treno Serie B sul quale salirono di corsa i "cavallucci marini" di Salerno. I colpi inferti da Tudisco e Breda furono una mazzata terribile per Musella e compagni.
La rivincita è un piatto che va servito freddo. Tra 48 ore un derby dal profumo di B. Per la classifica e il prestigio. Per la supremazia territoriale. Per riscrivere la storia!