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La direttrice sanitaria Elena giancotti: ''Il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo è una Casbah come il suo territorio''

Frase della direttrice sanitaria durante un convegno con D’Auria: «Strumentalizzate le mie parole»

di Ciro Saccardi


«Il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo è una ”Casbah” come il suo territorio». Scatena le proteste di sindacati e lavoratori del nosocomio stabiese l’affermazione fatta dalla direttrice sanitaria Elena Giancotti durante il meeting sulla sanità che si è svolto lo scorso giovedì presso il salone dei congressi delle Terme di Stabia. Una frase dura che secondo i sindacalisti di Uil e Fsi va ricollegata alle «ricorrenti provocazioni, che a loro volta potrebbero innescare una lunga serie di problemi di ordine pubblico». Ma dalla direzione dell’ospedale del viale Europa, la direttrice rigetta ogni imputazione e accusa gli autori del volantino. «Ancora una volta siamo di fronte ad un atto ignobile - spiega Elena Giancotti - Qualcuno sta cercando di travisare le mie parole al solo scopo di allontanarmi. Ho fatto quella dichiarazione alla presenza del direttore generale D’Auria e di altre autorità e nessuno tra questi ha frainteso il significato della mia espressione. Quando parlo di casbah, intendo sottolineare la moltitudine di persone che ogni giorno accede ai servizi del pronto soccorso. Mi riferisco ai 450 utenti che ogni giorno si rivolgono al nostro osp

edale per casi di ogni entità». Una posizione rigettata dai firmatari del documento, distribuito ieri nelle strutture sanitarie del territorio, che ora chiedono un intervento urgente del manager dell’azienda sanitaria Gennaro D’Auria. «Abbiamo sollecitato il direttore generale - spiegano Nicola Langellotti della Uil e Pasquale Russo della Fsi - affinché sollevi la dottoressa Giancotti dall’incarico di direttrice sanitaria del San Leonardo, perché inadatta a gestire una realtà così difficile come la nostra». Quindi i lavoratori si appellano al primo cittadino Salvatore Vozza affinché scenda in campo per difendere il territorio. «Il sindaco deve tutelare la città e gli stabiesi - spiegano - certe affermazioni non possono essere tollerate». Ma la direttrice Giancotti chiarisce anche i rapporti col primo cittadino. «Col sindaco stiamo lavorando ad un progetto di sensibilizzazione dei cittadini agli incidenti stradali - aggiunge - non ho mai avuto alcuna intenzione di screditare gli stabiesi, visto che ormai mi sento appartenente a questa città e ho intenzione di difendere la mia gente e i miei ammalati da queste persone che speculano sui problemi della gente».


venerdì 29 giugno 2007 - 29/06/2007 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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