La Juve Stabia ha meritato l’intera posta in palio. Il ritorno al successo regala il sorriso ad un mister Padalino soddisfatto della prestazione di un collettivo che nulla ha lasciato alla Viterbese. «Le vittorie vanno sempre conquistate sul campo – sottolinea il trainer gialloblù –, non era affatto semplice affrontare una squadra che ha cambiato allenatore nel tentativo di invertire la rotta. L’essere reduci da 2 sconfitte e 1 pareggio aveva influito sul nostro morale, sbloccare subito il risultato ci ha ridato serenità. I ragazzi hanno meritato i 3 punti dando dimostrazione di essere un gruppo compatto in grado ribattere colpo su colpo. L’interpretazione del match è stata perfetta sia in fase di palleggio che di verticalizzazione, con un pizzico di precisione in più avremmo anche potuto ottenere un successo più rotondo. Contro la Viterbese la squadra ha dato una grande risposta a se stessa e non solo, ora il difficile sarà confermarsi nelle prossime partite. Dovremo affrontare il derby con la Paganese con il medesimo spirito». Difficile trovare un protagonista su tutti. «Mi è piaciuto anche chi è subentrato, abbiamo ammirato una Juve Stabia che voleva a tutti i costi raggiungere il massimo risultato andando ad aggredire l’avversario per disturbarne le fonti di gioco sino al triplice fischio finale. Le sovrapposizioni dei terzini hanno rappresentato una delle chiavi del nostro gioco, siamo stati bravi a partire forte sfruttando una delle situazioni che spesso proviamo durante gli allenamenti. È stato il collettivo ad offrire una grande prestazione, poi vien da sé che prestazioni come quella di Mulè facciano piacere. Era alla seconda partita dal primo minuto dopo il derby con la Cavese in cui poi
lo sostituii perché ammonito, si è distinto per sicurezza e senso della posizione componendo un tandem affidabile con un Codromaz che sta acquisendo consapevolezza delle proprie qualità. L’ex Juventus ha tutte le carte in regola per divenire un punto fermo di questa squadra, a patto di continuare ad imparare da compagni esperti come Allievi e Troest. Sono contento anche per Lia, rientrato in campo dopo un lungo stop. Potrà darci una grossa mano nel corso della stagione». Felice è anche l’autore del gol dell’1-0, Niccolò Romero. «Segnare non è mai semplice – precisa il bomber delle vespe –, soprattutto in un momento in cui l’unico neo della nostra squadra era proprio il non riuscire a finalizzare l’azione. Aver sbloccato subito il risultato ci ha ridato serenità indirizzando la gara su binari a noi consoni, con il passare dei minuti siamo riusciti a crescere anche dal punto di vista del gioco creando i presupposti per il raddoppio poi arrivato nella ripresa con Fantacci. Personalmente non posso dire di aver pagato lo scotto dell’ansia, anche se chiaramente cominciavano a diventare un po’ troppe le partite di astinenza. Il giocare sempre non mi stanca, anzi, qualsiasi calciatore farebbe carte false per farlo. La speranza è che la sfida con la Viterbese ci abbia finalmente fatto trovare quella quadra mancata nelle ultime settimane un po’ per l’imprecisione di noi attaccanti e un po’ per un pizzico di frenesia di troppo al momento dell’ultimo passaggio. Dobbiamo guardare avanti con la consapevolezza che è questo l’approccio giusto con cui dovremo affrontare gli avversari, a partire dal derby di domenica con la Paganese». Testa alta e continuare a pedalare, la strada è ancora lunga.