Le Vespe lustrano il pungiglione in vista della sfida contro la capolista. Domenica alle ore 15 la Juve Stabia è chiamata a rialzare la testa davanti al proprio pubblico, per archiviare l’amara sconfitta del Marassi e tornare a sorridere. Di fronte ci sarà il Monza, retrocesso dalla Serie A e determinato a riconquistare immediatamente la massima categoria dopo appena un anno di assenza. Una sfida che si preannuncia tutt’altro che semplice.
I gialloblù possono contare sull’imbattibilità casalinga e su una difesa quasi insuperabile: finora, tra le mura del “Romeo Menti”, non è arrivata alcuna sconfitta e i gol subiti sono appena uno. Anche per i lombardi, però, i numeri parlano chiaro. Il trend positivo della squadra di Paolo Bianco appare inarrestabile: dal 4 ottobre sono arrivate sette vittorie consecutive, in casa e in trasferta, le ultime tre mantenendo la porta inviolata anche grazie alle prestazioni di Demba Thiam. L’estremo difensore, osannato a Castellammare per due anni di fila per i
l ruolo determinante nel ritorno in Serie B, tornerà da avversario ma con ogni probabilità verrà accolto come un figlio di ritorno.
I brianzoli, inoltre, non perdono lontano dall’U-Power Stadium dal 12 settembre: l’ultima sconfitta esterna risale al ko di Avellino (2-1, con rete di Alvarez nel finale). Una delle compagini più accreditate per il salto di categoria, forse tra le principali candidate alla promozione diretta. In sei trasferte hanno raccolto undici punti, frutto di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta.
Negli ultimi mesi il Monza ha ritrovato compattezza e il suo cammino non ha mostrato segni di rallentamento. Il primato in classifica in Serie B mancava ai biancorossi addirittura dal 1977.
Numeri che non devono spaventare le Vespe, ma che anzi devono rappresentare uno stimolo. La squadra di Abate è chiamata a difendere l’imbattibilità del “Menti” e a interrompere la striscia positiva del Monza. Una prova di carattere, davanti al calore del proprio pubblico.