È impresa assai ardua quantificare la delusione imperante tra le fila della Juve Stabia dopo la sconfitta rimediata al Pinto contro il Trapani. Un 3-1 netto nelle sue proporzioni che amplifica il malcontento di mister Fabio Caserta. «Il primo tempo è stato molto positivo – sottolinea il tecnico gialloblù –, peccato che nella ripresa non siamo neanche tornati in campo riuscendo persino nell’impresa di sbagliare il calcio di inizio. L’amarezza è enorme, non si può rovinare un avvio perfetto con tanto di gol disputando una ripresa da censura contro quello che è probabilmente l’organico più completo del girone C. Ciò che mi rammarica di più è l’aver subito due reti in fotocopia da Pagliarulo in soli 3 minuti, il che vuol dire peccare di concentrazione e presunzione. Peccato, abbiamo davvero gettato al vento quello che poteva essere un pomeriggio da ricordare». L’obiettivo alla vigilia era debuttare in maniera totalmente differente dinanzi ai propri tifosi. «I fischi fanno male, evi
denziano l’assenza di carattere in un secondo tempo in cui ci siamo letteralmente consegnati al Trapani. Una squadra come la nostra non può concedersi il lusso di non lottare su ogni pallone, da qui in poi non ammetterò altri cali di tensione del genere. Mi assumo tutte le responsabilità per quanto accaduto, da lunedì ripartiremo dai primi 45 minuti analizzando nel dettaglio gli errori commessi nella ripresa per non ripeterli più in futuro. È assurdo che una squadra in grado di passare in vantaggio con merito senza correre rischi finisca da un momento all’altro in balia dell’avversario al punto da essere sconfitto senza repliche. I cambi? Abbiamo cercato di cambiare le carte in tavola, ma prestazioni del genere evidenziano limiti mentali e non di uomini. Ed il Pinto non può essere un alibi, quelli contro i siculi sono errori tecnici che si sarebbero verificati ovunque. Ora zitti e pedalare, da lunedì ricominceremo ad allenarci con ancor maggior intensità per ripartire subito». Ed evitare di regalare gol agli avversari.