Dalla A alla D, dai livelli professionistici a quelli dilettantistici. Nei campionati italiani, più che in quelli stranieri, il campanilismo tra città distanti anche solo qualche chilometro lambisce il grottesco.
Senza distinzioni di categorie, ci si ritrova troppo spesso a dover discutere e a commentare episodi di violenza, acerrime rivalità, insulti e cori razzisti che provocano seri danni sia dentro che fuori dagli stadi. Per quanto ci riguarda più da vicino, gli scontri nel pre-partita della semifinale di andata di Champions League Liverpool – Roma rappresentano probabilmente l'ultima pagina violenta della rivalità tra questi colori.
Parallelamente a questi aspetti negativamente “caldi” del nostro calcio, vi sono anche quelle matrici ideologiche, i legami storici, senso di appartenenza e solidarietà che connotano, al contrario, il gemellaggio e l'amicizia tra le tifoserie.
Un legame tra i più saldi, tanto da resistere nonostante la militanza in categorie calcistiche diverse, è quello tra Juve Stabia e Siracusa, che va ormai avanti dal lontano maggio del 1979.
Come tutti sappiamo, campani e siciliani sono uniti nel nome di Nicola De Simone, il calciatore stabiese che ha tragicamente incontrato la fine della sua vita durante la partita Palmese - Siracusa del 13 Maggio del '79, quando giocava con la casacca aretusea nel campion
ato di Serie C2, a causa di un fortuito calcio alla tempia subito durante l'esecuzione di un calcio d'angolo.
Da allora il tifo siciliano e quello stabiese si sono uniti in "SiraStabia" nel ricordo del calciatore e ancora oggi i sentimenti di rispetto e fratellanza sono ancora presenti nel rapporto tra le due tifoserie che non hanno mai perso l' occasione per dimostrarsi la loro vicinanza e affetto.
Diverse le dimostrazioni di amore, una delle ultime a Castellammare di Stabia si è vista durante la partita di andata giocata al “Romeo Menti” la scorsa stagione, con la grandiosa coreografia inscenata dagli ultras gialloblu, accompagnata dall'esposizione dello striscione che recitava «Dal 1984 ....ad oltranza»
Restando in tema, altro striscione altamente significativo che ha lasciato il segno è «Unione e fratellanza, sempre insieme oltre la distanza», esposto nella curva stabiese durante la partita di Serie B Juve Stabia- Novara.
Semplice retorica? Ad ognuno il suo pensiero. Resta il fatto che, a dispetto della distanza logistica tra le due piazze, domenica pomeriggio sugli spalti del “Menti” ci si aspetta una vera e propria festa dello sport perchè, dopo tutto, la fratellanza è nel segno «del ragazzo che visse per sempre nel cuore di due popoli e due città».