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Juve Stabia - Rivoluzione in porta, sondaggi per Raffaele Gragnaniello

L'ex portiere della Casertana sarebbe pronto a raccogliere l'eredità di Russo

di Giovanni Minieri


   Foto da web

In attesa dell’annuncio di Gaetano Fontana che attende ormai soltanto i crismi dell’ufficialità, il ds Pasquale Logiudice continua a muoversi per intavolare trattative importanti in modo da poter costruire una Juve Stabia in grado di lottare per i play-off e riprendersi il torneo Cadetto abbandonato 2 anni fa.
Una legge non scritta del calcio rivela che i più grandi successi giungono attraverso una difesa solida, per cui sarà fondamentale invertire la tendenza rispetto alla scorsa stagione che ha visto la Juve Stabia tra le squadre più perforate del girone C di Lega Pro. Ben 45 sono state le reti subite dalle vespe, meglio soltanto del Martina (58) e delle retrocesse Ischia (65) e Lupa Castelli Romani (65).
La dirigenza sta preparando una vera e propria rivoluzione per la porta, con l’avventura di Russo e Polito che per diversi motivi si avvia ai titoli di cosa. L’estremo difensore pugliese è giunto alle falde del Faito nella scorsa estate, reduce da un campionato vinto con la maglia della Salernitana pur avendo collezionato soltanto 2 presenze all’ombra di Gori. Scelto come indiscusso titolare, nel corso della gara di metà ottobre contro il Cosenza, cade malamente durante un’uscita ed è costretto a star fuori per circa 2 mesi a causa di un problema al gomito. Inizia il nuovo anno partendo dalla panchina, riprendendosi  il posto dalla trasferta allo Zaccheria di Foggia fino al termine della stagione. 12 reti subite in 17 gare e soltanto 3 gare chiuse mantenendo la porta inviolata: uno score che sembra non aver convinto la società, che nonostante il contratto in scadenza a fine mese per il momento non ha ancora programmato alcun incontro per discutere un eventuale rinnovo.
Completamente diverso il discorso per Ciro Polito, estremo difensore napoletano classe 1979 dal curriculum pesante visti i trascorsi in Serie A con le maglie di Catania, Atalanta e Sassuolo. Svincolatosi dalla società neroverde, il portiere firma per la compagine stabiese proprio per sopperire all’assenza forzata di Russo. Una stagione vissuta tra alti e bassi, con tante buone prestazioni alternate a gare ben lontane dai propri standard: su tutte il derby ca

salingo contro l’Ischia (5-5) dopo il quale fu tra i più bersagliati dai tifosi che non gli perdonarono alcuni errori che videro gli isolani rimontare un doppio svantaggio nei minuti finali della gara. Polito ha deciso di appendere i guantoni al chiodo ed a partire dal prossimo campionato farà parte dello staff dirigenziale gialloblù con una funzione di trait d’union tra società e spogliatoio.
Per la prossima stagione si punta quindi a un nome di alto profilo per difendere la porta della Juve Stabia: esperto e con la personalità giusta per guidare la terza linea. Non a caso sono stati fatti alcuni sondaggi per Raffaele Gragnaniello, che il mister Fontana conosce molto bene per averlo avuto alle proprie dipendenze già nel corso della sua avventura a Nocera. Cresciuto nel Settore Giovanile del Napoli, esordisce in Serie B con la maglia partenopea il 7 giugno 2003 entrando nei minuti finali al posto di Manitta in Messina-Napoli 1-1. Nel 2007 vince il campionato di C1 con l’Avellino dopo aver superato il Foggia in finale play-off e disputa i suoi primi campionati da titolare il Serie B proprio con la maglia dei lupi. Dopo tanto girovagare tra Potenza, Lecce, Neapolis, Aversa, Nocerina e Savoia, Gragnaniello è ripartito da Caserta, sposando un progetto ambizioso che ha portato i falchetti ad un passo dalla Serie B. Partita sotto traccia, la squadra di Romaniello si è poi dimostrata una delle rivelazioni del campionato, guardando tutti dall’alto in basso dalla 9° alla 20° giornata, con il titolo di campione d’inverno conquistato con 2 punti di vantaggio sul Foggia. Poi, il Benevento ingrana la quinta non lasciando più scampo a nessuno e la Casertana conclude poi al 4° posto a quota 63 punti.
Analizzando i numeri, la stagione di Gragnaniello nella città della Reggia è senz’altro positiva, visto che la Casertana chiude con sole 35 reti al passivo e ben 12 “cleen sheet”. L’estremo difensore gioca tutte le partite della stagione regolare, ma è costretto a saltare per squalifica il quarto di finale play-off a Pordenone, che vede i falchetti soccombere di misura ed abbandonare così i sogni di gloria.


lunedì 6 giugno 2016 - 10:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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