Una notizia clamorosa rischia di frenare l'ascesa repentina del Sassuolo verso la promozione in A. Il bomber Leonardo Pavoletti, classe 1988, autore di 7 reti nelle 21 gare disputate nel corso della stagione, è risultato positivo al Tuaminoeptano in seguito ad un controllo antidoping effettuato al termine della gara del 29 dicembre tra il Livorno e il Sassuolo, conclusa sul risultato di 3-2 in favore dei toscani, ed ora, in attesa delle controanalisi, rischia una lunga squalifica. L'attaccante è noto alla piazza stabiese per i trascorsi in gialloblù nella stagione 2010/2011, un'avventura sfortunata per il giovane calciatore toscano, che soffrì oltremodo il carisma e la presenza ingombrante di un totem del calibro di Giorgio Corona. Trasferitosi al Casale nel gennaio 2011, realizzò 3 reti in 11 presenze prima di approdare al Lanciano, col quale ottenne una strepitosa e sorprendente promozione in B, costellata da 17 gol, compresa la rete decisiva nella finale dei play-off sul campo del Trapani. Di seguito, il comunicato del CONI:
"Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un cas
o di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Tuaminoeptano per Leonardo Pavoletti, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, al controllo in competizione disposto dalla FIGC, il 26 dicembre a Livorno, in occasione della partita Livorno-Sassuolo.
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha sospeso in via cautelare l'atleta, accogliendo l'istanza presentata dall'Ufficio di Procura Antidoping".
In serata però le parole del dg del Sassuolo Nereo Bonato, intervenuto nel corso della trasmissione 'Radio Sportiva', hanno gettato acqua sul fuoco in relazione alla spiacevole vicenda: "La situazione è destinata a rientrare. Il farmaco indicato è uno spray nasale prescritto dallo specialista a scopo terapeutico. Probabilmente un uso al di sopra delle prescrizioni ha comportato l´alterazione dei valori. Inoltre, il calciatore aveva dichiarato di aver assunto la sostanza all´atto del controllo antidoping. Predisporremo il ricorso d'urgenza e, confidando nella buona fede di chi dovrà giudicare, siamo abbastanza tranquilli".